Il sisma di questa mattina si è verificato in contemporanea con il passaggio di un aereo da caccia che ha infranto il muro del suono
SAINT-GINGOLPH - Cosa differenzia il baccano provocato da un terremoto in superficie dal frastuono generato da un aereo da caccia che infrange il muro del suono? Molto poco in realtà. E questo spiega perché una buona fetta della popolazione romanda questa mattina non è riuscita a capire da dove provenisse effettivamente tutto quel pandemonio.
E per quanto possa sembrare assurdo, il sisma di magnitudo 4.2 che ha scosso la regione di Saint-Gingolph poco prima delle 11 di oggi si è verificato contemporaneamente al passaggio di un velivolo dell’esercito svizzero, che ha superato i 1224 chilometri orari durante lo svolgimento di una missione nello spazio aereo friburghese. «Ad orecchie inesperte, i due rumori sono sicuramente simili», ha affermato Philippe Roth, ricercatore presso il Servizio Sismico Svizzero del Politecnico di Zurigo. E le testimonianze lo confermano: numerosi lettori di 20minutes hanno infatti segnalato di aver udito delle «esplosioni» da Losanna a Gstaad, fino a Friburgo e Monthey.
Roth però precisa: la componente acustica delle onde sismiche può essere percepita unicamente all’interno di un perimetro non troppo distante dall’epicentro, a patto che questo sia ad una profondità non eccessiva. «Era questo il caso, ma è tuttavia impossibile che qualcuno possa averlo udito da Friburgo. La distanza era eccessiva».
Anche un velivolo che infrange il muro del suono genera fortissime vibrazioni. Queste «a volte possono pure frantumare i vetri», ha spiegato il portavoce dell’esercito Delphine Allemand. È quindi difficile stabilire chi ha sentito il rumore del terremoto e chi invece ha udito il boom sonico provocato dal caccia. Si tratta in ogni caso di due fenomeni piuttosto rari. «Cerchiamo di evitare al massimo le missioni di addestramento che prevedono il superamento del muro del suono», conferma il portavoce. Mentre sismi di una magnitudo così elevata si verificano in media una sola volta all’anno in Svizzera».