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SVIZZERAL’esercito testa il nuovo vestiario

17.08.17 - 15:16
A fine luglio sono iniziate le prove presso la truppa per il sistema modulare di abbigliamento ed equipaggiamento per gli impieghi militari (SMAE)
DDPS
L’esercito testa il nuovo vestiario
A fine luglio sono iniziate le prove presso la truppa per il sistema modulare di abbigliamento ed equipaggiamento per gli impieghi militari (SMAE)

BERNA - Nel luglio 2017 sono iniziate le prove presso la truppa, che dureranno fino a febbraio 2018. Le prove servono a testare lo SMAE nell’impiego quotidiano, verificandone l’utilità e il valore aggiunto e la sua idoneità per la truppa nella pratica, e saranno condotte con il concorso di circa 350 militari appartenenti complessivamente a 13 formazioni d’addestramento o centri di competenza. Durante le prove presso la truppa tutti i componenti saranno testati in verde oliva. In seguito, al momento dell’introduzione, sarà applicato il motivo mimetico 16 multi-terreno.

Lo SMAE viene testato nella versione sistema di base, il quale potrà successivamente essere adeguato o completato per le funzioni speciali (vestiario da combattimento, pacchettaggi, protezione balistica, sacca idrica). Al termine delle prove si procederà all’analisi degli insegnamenti tratti, sui quali si baserà la decisione in merito all’idoneità per la truppa. L’acquisto del sistema è previsto nell’ambito del Programma d’armamento 19, mentre la sua introduzione seguirà a partire dal 2022.

Progetto SMAE - Sia il collaudato vestiario da combattimento 90/06 con il relativo pacchettaggio, attualmente in uso, sia il giubbotto di protezione 96, devono essere sostituiti. Un sistema modulare di abbigliamento ed equipaggiamento per gli impieghi militari (SMAE) aiuterà i militari ad adempiere il mandato negli impieghi attuali e futuri. Il nuovo sistema terrà conto degli sviluppi tecnologici e del potenziale di ottimizzazione sul piano della logistica.

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