Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Cercavano una "serata brava", sono stati drogati e raggirati a Varsavia

È successo a tre studenti del Poli di Losanna. Stando al Dfae non è un caso isolato
Fotolia
Cercavano una "serata brava", sono stati drogati e raggirati a Varsavia
È successo a tre studenti del Poli di Losanna. Stando al Dfae non è un caso isolato
LOSANNA - Tre studenti del Poli nel fiore dei vent'anni e una vacanza di quelle brave (ma a buon mercato), meta: Varsavia. Un sogno? All'inizio sì ma poi, come riporta Le Matin Dimanche, per i due romandi e il loro compagno di viaggio rum...

LOSANNA - Tre studenti del Poli nel fiore dei vent'anni e una vacanza di quelle brave (ma a buon mercato), meta: Varsavia. Un sogno? All'inizio sì ma poi, come riporta Le Matin Dimanche, per i due romandi e il loro compagno di viaggio rumeno tutto il loro folleggiare si tramuta in un inferno. Durante la visita a uno strip-bar con casa di piacere annessa la compagnia, abilmente separata dal personale, è stata drogata e raggirata. Costo totale dell'uscita: 5'500 franchi.

Erano arrivati nella capitale polacca da poche ore quando sono stati abbordati da una ragazza per la strada. In seguito alle sue lusinghe i tre hanno acconsentito a seguirla nel locale "Exotic Club" uno strip-club con l'entrata fissata a 15€. Una volta all'interno è iniziato l'assedio da parte delle ragazze: giro di frizzantino offerto, e i soldi cominciano a uscire dalle tasche come acqua. A un certo punto i tre si perdono di vista.

Uno di loro, che poi affermerà di essere stato drogato, perde i sensi. Più tardi scoprirà che sulla sua carta di credito sono stati addebitati 1'200 euro. Non andrà meglio ai suoi colleghi ai quali verrano richiesti più volte pagamenti da 850€ per i «servizi forniti», anche se erano già stati pagati. Insomma, un salasso, al quale i tre si sono sottoposti per paura della loro incolumità: «C'è stato un momento nel quale stavamo litigando con il buttafuori che mi sono tolto spontaneamente gli occhiali, ho pensato "adesso qui le prendo"». Fortunatamente per loro così non è stato.

Stando all'Ufficio del turismo di Varsavia non è una cosa che capita raramente: «Capita spesso che gli studenti vengano qui a fare festa, perché costa poco», ha spiegato un'impiegata al domenicale. A spingere i tre a denunciare pubblicamente l'accaduto il consiglio della Protezione consolare del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) secondo la quale «è già capitato anche ad altri svizzeri».

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE