Cerca e trova immobili
VALLESE

La tua ultima corsa da defunto la puoi fare in Maserati

Un'impresa vallesana ha trasformato un'auto di lusso in un carro funebre
Studio photo Bonnardot
La tua ultima corsa da defunto la puoi fare in Maserati
Un'impresa vallesana ha trasformato un'auto di lusso in un carro funebre
SION - «Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo, perché non usare una bella automobile?», diceva il Dott. Emmett Brown nel primo capitolo della saga di Ritorno al Futuro. Ispirandosi a questo motto devono aver a...

SION - «Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo, perché non usare una bella automobile?», diceva il Dott. Emmett Brown nel primo capitolo della saga di Ritorno al Futuro. Ispirandosi a questo motto devono aver agito i titolari di un'impresa funeraria vallesana.

Il loro nuovo carro funebre, infatti, vanta, impresso sulla sua corazza, l'elegante tridente di casa Maserati. Insomma, per il trasporto del defunto si è scelto ben altro rispetto alla barchetta del traghettatore dell'Ade, ma un mostro di metallo con un cuore ruggente.

Patrick Quarroz, il "visionario" autore dell'impresa, assicura che i costi di trasporto non saranno maggiori rispetto a quelli di un veicolo convenzionale. «Questo è il mio regalo per i morti!», ha sottolineato fiero. Ma probabilmente è anche un regalo per sé stesso. Trasportare feretri non sarà certo il massimo della vita, tanto vale addolcirsi la pillola dentro un'auto da sogno.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE