Cellulare a letto al buio: fa male, e non solo agli occhi
Miopia e problemi alla vista sono in aumento e potrebbero essere legati al nostro uso dei dispositivi hi-tech. L'oculista: «Valga sempre il buon senso»
LUGANO - L'uso costante dei cellulari (e al buio) danneggia i nostri occhi? Stando a rapporti e pubblicazioni internazionali... è possibile. Da una parte il congresso dei chirurghi oculistici di Norimberga che denuncia un importante incremento della miopia nei bambini, fra le cause ipotizza la cattiva influenza di telefonini e tablet. Dall'altra, invece, il New England Journal of Medicine che cita il caso di due donne, solite a consultare lo smartphone a lungo nel buio prima di andare a letto, vittime di «cecità temporanea».
Quanto è lecito preoccuparsi? «Per quanto riguarda la questione della miopia, possiamo dire che l'evidenza scientifica ancora non c'è», ci spiega la dottoressa Joanna Capoferri di Chiasso, medico aggiunto all'Ospedale regionale di Lugano. «Non esistono, infatti, studi scientifici che siano in grado di dimostrare in maniera inequivocabile che l'incremento dei casi di miopia nei bambini sia legato in qualche modo alla fruizione di smartphone e affini. In ogni caso io ai genitori consiglio di far valere il principio del buon senso e della moderazione».
E per quanto riguarda l'utilizzo dei dispositivi al buio? «Quella, invece, è una pratica decisamente dannosa», continua Capoferri, «È sconsigliabile, e non solo per i bambini! Oltre a fare male alla vista può anche guastare il sonno. La luce blu degli schermi sopprime la melatonina e rende più difficile addormentarsi. Quindi, prima di andare a dormire, meglio prendersi un po' di tempo lontano dai dispositivi. Per i bambini, perciò, niente tablet ma magari qualcosa di più tradizionale come... un libro di fiabe!»




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