Cerca e trova immobili
AARAU

AG: veli islamici e burkini non saranno proibiti a scuola

AG: veli islamici e burkini non saranno proibiti a scuola
AARAU - Nel canton Argovia le allieve musulmane potranno poter continuare a portare il velo e il cosiddetto "burkini" nelle ore di nuoto. Due mozioni dell'UDC e dei Democratici svizzeri (DS), che chiedevano di vietare questi indumenti nella legg...
AARAU - Nel canton Argovia le allieve musulmane potranno poter continuare a portare il velo e il cosiddetto "burkini" nelle ore di nuoto. Due mozioni dell'UDC e dei Democratici svizzeri (DS), che chiedevano di vietare questi indumenti nella legge sulla scuola, sono state bocciate oggi dal parlamento cantonale.

La mozione dell'UDC, bocciata con 68 voti contro 56, chiedeva di imporre agli scolari un "abbigliamento adeguato" e di vietare sia gli indumenti "troppo succinti" sia quelli che "coprono per intero il corpo". La proposta dei DS è stata bocciata con una maggioranza ancora più grande.

Il capo del Dipartimento cantonale dell'educazione Alex Hürzeler (UDC) si è battuto in favore della mozione presentata dal suo partito, che è stata sostenuta anche dalla maggioranza dei deputati PLR. In molti comuni i regolamenti scolasti vengono contestati e sarebbe quindi auspicabile trovare una soluzione a livello cantonale, ha argomentato Hürzeler.

La maggioranza del parlamento ha invece deciso che spetta ai singoli comuni e alle commissioni scolastiche emanare direttive sull'abbigliamento degli scolari.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE