«Rookie of the year? Era uno dei primi obiettivi, ma vogliamo di più»

Fermin Aldeguer, Rookie dell’anno, si toglie qualche sassolino dalle scarpe
«So che il mio percorso non è stato quello "standard", per questioni di altezza e soldi non sono passato dalla Moto3. Dedico questo risultato a coloro che pensavano che non fossi pronto».
Fermin Aldeguer, Rookie dell’anno, si toglie qualche sassolino dalle scarpe
«So che il mio percorso non è stato quello "standard", per questioni di altezza e soldi non sono passato dalla Moto3. Dedico questo risultato a coloro che pensavano che non fossi pronto».
SEPANG - È stata una giornata movimentata per Fermin Aldeguer, tra i grandi protagonisti della Sprint malese. In pista il 20enne spagnolo ha chiuso al terzo posto, poi è arrivata la sanzione di 8” (infrazione sulla pressione dell’anteriore) che lo ha fatto scivolare fino al settimo rango.
Non abbastanza per togliergli il sorriso, dal momento che si è messo in tasca aritmeticamente il titolo di Rookie dell’anno, battendo nettamente in classifica Ai Ogura. Quello che si è voluto togliere è invece qualche sassolino dalle scarpe…
«Rookie of the year? Lo dedico a tutti quelli che pensavano che non fossi pronto per la MotoGP, che non fossi all’altezza – ha commentato a “Sky Sport” il pilota del Team Gresini – Poi lo dedico a quelli che mi sono vicini: il team, la Ducati, la famiglia, gli sponsor. Questo era uno dei primi obiettivi dell’anno, ma noi vogliamo di più. Nell’anno da rookie ci sono tante cose che devi imparare velocemente. So che la mia carriera è stata diversa rispetto agli “standard”, ma per questioni di altezza e soldi non sono passato dalla Moto3. Ho preso un’altra strada, ma guardate dove sono arrivato. In Moto2 ho sofferto soprattutto il primo anno. Ho faticato a stare calmo con la testa e lì la gente ha faticato a capire chi era davvero Aldeguer. Il 2023 è poi stato incredibile, abbiamo finito in top-3 e lo scorso anno ho vinto le stesse gare del campione. E ora guardate quest’anno…».





