F1 è sinonimo di VIP, lusso e affari milionari.
Test in Bahrain, ultimo giro in fabbrica e poi… si comincia.
LONDRA - La nuova stagione è alle porte e l’adrenalina è già alle stelle. Tutti i team sono impegnati nella tre giorni di test in Bahrain, dove stanno affinando ogni dettaglio delle loro monoposto prima del grande debutto in Australia, il 16 marzo. Dopo Sakhir sarà un tour de force: via di corsa in fabbrica e poi dritti dall’altra parte del mondo. Che il giro globale della F1 abbia inizio.
Ma oggi non siamo qui per parlare di viaggi… parliamo di business. E i numeri parlano chiaro: la Formula 1 è più popolare che mai.
È uno spettacolo che conquista tutti. Da quando è approdata su Netflix, il pubblico è letteralmente esploso. Gli under 35 rappresentano il 42% degli spettatori, mentre la platea femminile ha raggiunto il 41%. Il cambiamento è evidente: il circus non interessa più solo per i puristi dell’ingegneria automobilistica. Le corse sono diventate un evento globale, un’esperienza immersiva a 360°.
Oggi, assistere a un GP significa vivere un festival dello spettacolo: Fan Zone, mostre, show dal vivo e un’atmosfera che va ben oltre i sorpassi e le frenate al limite. Ma tutto questo ha un prezzo. I pacchetti esclusivi per vivere la F1 nel massimo comfort si vendono infatti a cifre da capogiro. E Liberty Media sta spingendo sempre di più verso l’ampliamento degli spazi VIP. Il paddock è diventato il luogo d’incontro per imprenditori facoltosi e star internazionali, pronti a sfoggiare look esclusivi e condividere selfie da migliaia di like.
«Questa F1 va oltre la nicchia degli appassionati ed è ottima per il business», ha spiegato Luca De Meo, CEO di Renault. E come dargli torto? Il circus della Formula 1 è oggi un’industria dorata che mescola sport, intrattenimento e investimenti multimilionari.
Ora non ci resta che aspettare il via della stagione 2025. Sarà un campionato da brividi fino all’ultima curva? Noi lo speriamo… e nel frattempo, piede sul gas, sempre.