Nel 2014 l'attaccante verdeoro decorava le strade in vista dei Mondiali in Brasile. Oggi guadagna 6 milioni annui col Manchester City
MOSCA (Russia) - C’è una fotografia, scattata nel 2014 e postata su Twitter, che ritrae un ragazzo brasiliano di nemmeno 17 anni, intento a dipingere i marciapiedi di San Paolo di giallo-verde, in vista del Mondiale brasiliano. Il lavoro perfetto per un giovane attaccante delle giovanili del Palmeiras, che portava a casa uno stipendio da poco più di 5mila euro all'anno e sognava il calcio che conta. Il ragazzo nella foto si chiama Gabriel Jesus.
All’epoca per lui il Manchester City era più di un sogno e la serie A brasiliana ancora lontana. Poi l’esplosione. Tredici gol e quattro assist in 22 gare. Numeri che convinsero Guardiola e il City a non farselo scappare. Oggi Gabriel Jesus vale un contratto da 6 milioni di euro a stagione, guadagna cinquemila euro in poche ore e, dopo due gare in sordina, è pronto a vivere da assoluto protagonista il prosieguo del Mondiale in Russia. Fra le abitazioni fatiscenti delle favelas di San Paolo oggi nessuno dipinge i marciapiedi, ma a sovrastare il campetto da calcio di terra e polvere c’è un murales interamente dedicato all’attaccante del City. Tuttavia lui, il campione che dopo ogni rete fa il segno del telefono e appena può chiama sua madre proprio per ricordarsi le sue origini, pare proprio non aver dimenticato il ragazzo, nemmeno diciassettenne, intento a dipingere marciapiedi, sognare il Mondiale e la Nazionale brasiliana.