Il primo round dei play-in giocato in Leventina è terminato in parità. Si deciderà tutto sabato a Lugano
I leventinesi hanno scialacquato quattro reti di vantaggio, venendo raggiunti nel terzo periodo dalle reti di Marco Müller, Joly e Alatalo.
AMBRÌ - A diciotto anni di distanza dall'ultima volta, il sempre spettacolare e attesissimo derby ticinese ha di nuovo fatto capolino nella post season del nostro campionato. Una stracantonale con vista sui playoff divisa in due capitoli, il primo dei quali "raccontato" questa sera alla Gottardo Arena e dai contenuti davvero clamorosi visto che il Lugano - quando sembrava ormai già affondato - ha trovato una rimonta incredibile passando dal 4-0 al 4-4. Beffato un Ambrì che aveva saldamente in mano la contesa, ma che nell'ultimo periodo ha colpevolmente alzato il piede dall'acceleratore.
A livello di formazione Cereda ha puntato sulla squadra-tipo (Juvonen è tornato fra i pali), mentre sull'altro fronte Gianinazzi - un po' a sorpresa - ha gettato nella mischia Tennyson in retrovia, confinando in tribuna il troppo discontinuo LaLeggia.
I padroni di casa hanno iniziato il confronto pigiando decisamente sull'acceleratore e trovando due reti nel giro di 25'' (fra l'8'08'' e l'8'33) con due conclusioni di Lilja e Heed (su quest'ultima Koskinen poteva fare decisamente di più). Vantaggio che da doppio è addirittura diventato triplo al 12'08'', quando Kneubuheler ha risolto una mischia davanti al portiere finnico. Dal canto loro gli ospiti si sono fatti vedere pericolosamente in zona offensiva sul finale di tempo, in special modo nel corso del primo powerplay di serata.
Da un powerplay all'altro, in apertura di periodo centrale è toccato ai padroni di casa giostrare con l'uomo in più. Situazione che ha sfruttato Inti Pestoni tramite un tiro che ha sorpreso ancora una volta il portiere dell'HCL (25'08'').
A provare a scuotere i suoi, 70 secondi più tardi, ci ha poi pensato il ticinese Luca Fazzini, trovando nello slot la deviazione vincente. Una scossa che i compagni non hanno recepito, visto che al secondo riposo si è andati con i bianconeri in ritardo di tre lunghezze.
Una fiammella nuovamente alimentata al 41'17'', momento nel quale l'ex Marco Müller - in inferiorità - ha trovato la seconda rete per i suoi infilando Juvonen fra i gambali. Un gol che ha dato davvero slancio al Lugano, in rete nuovamente al 52'23'' con una deviazione di Joly che si è infilata a fil di palo. La clamorosa rimonta è stata infine completata al 54'54'', quando Alatalo ha gelato la Gottardo Arena con il definitivo 4-4.
Un pareggio che dice poco (o nulla) in chiave qualificazione: tutto rimandato a un altro infuocato derby sabato a Lugano.
AMBRÌ - LUGANO 4-4 (3-0, 1-1, 0-3)
Reti: 8'08'' Lilja (Fohrler) 1-0; 8'33'' Heed (Kostner, Grassi) 2-0; 12'08'' Kneubuheler (Fohrler) 3-0; 25'08'' Pestoni 4-0; 26'18'' Fazzini (Mi. Müller, Arcobello) 4-1; 41'17'' Ma. Müller (Mi. Müller, Arcobello, 4c5) 4-2; 53'23'' Joly (Thürkauf) 4-3; 54'54'' Alatalo (Thürkauf, J. Peltonen) 4-4.
Ambrì: Juvonen; Dotti Z., Heed; Virtanen, Fohrler; Pezzullo, Wüthrich; Terraneo; Kneubuheler, Heim, Bürgler; Dauphin, Spacek, De Luca; Lilja, Landry, Pestoni; Douay, Kostner, Grassi; Hofer.
Lugano: Koskinen; Müller Mi., Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, Peltonen J.; Hausheer; Carr, Thürkauf, Joly; Müller Ma., Ruotsalainen, Zanetti; Verboon, Arcobello, Fazzini; Peltonen A., Canonica, Cormier; Patry.
Penalità: 3x2' Ambrì; 1x2' Lugano.
Note: Gottardo Arena, 6'775 spettatori. Arbitri: Stricker, Borga; Fuchs, Urfer.