Sconfitti in gara-5, i bianconeri di Gianinazzi non possono più sbagliare. Aquile a una sola vittoria dalle semifinali.
Intanto lo Zurigo chiude i conti col Davos (serie 4-1) ed è la prima semifinalista. Il Rappi supera 4-1 sullo Zugo e tiene vive le speranze. Il Bienne piega 3-1 gli Orsi e si guadagna il primo match point.
GINEVRA - Non ce l’ha fatta in gara-1, non ce l’ha fatta in gara-3 e non ce l’ha fatta nemmeno in gara-5. Espugnare Les Vernets resta un tabù per il Lugano, che questa sera è stato sconfitto per 5-1 in terra ginevrina, vedendo le Aquile riprendere il controllo della serie (3-2).
Fattosi preferire nell’entrata in materia, il Servette è passato in vantaggio a 7’48” grazie alla rete di Winnik. L’attaccante granata, da dietro la gabbia, ha astutamente alzato il disco sulla schiena di Koskinen per farlo carambolare in fondo al sacco e siglare l’1-0. La banda di Luca Gianinazzi – che oggi recuperava il suo capitano Arcobello – ha faticato a reagire, parendo più in apprensione nel contenere le volate delle Aquile rispetto alle altre gare della serie. Tanto che a più riprese i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio, in particolare con Hartikainen e Omark. Uno solo lo spunto bianconero degno di nota nei primi 20’: una conclusione di Josephs disinnescata da Mayer.
Durante il periodo centrale, la formazione ticinese è stata decisamente più laboriosa in fase offensiva. A partire da Thürkauf, che ha incocciato un ferro andando ad un passo dal pareggio. Ma il Ginevra non è certamente rimasto fermo a guardare, anzi, al contrario, ha nuovamente colpito non appena ne ha avuto l’occasione. Un disco mal giocato da Klok in fase di costruzione ha aperto ad un contropiede imbastito in quattro contro due dalle Aquile; Richard si è ritagliato lo spazio per far partire una – scialba – conclusione, la cui traiettoria è stata però sporcata dal pattino di Tömmernes, che ha ingannato Koskinen terminando in rete (28’57”). E la compagine ginevrina non si è fermata qui, perché al 39’ Le Coultre – il quale proprio oggi faceva il suo ritorno – è partito in percussione lateralmente e ha infilato sul suo palo il portiere bianconero per segnare il 3-0.
Un po’ di amaro in bocca per Fazzini e compagni, in quanto, oltre al ferro di Thürkauf, si sono avvicinati al gol in un altro paio d’occasioni. Subito dopo il raddoppio granata, Andersson, con la porta spalancata davanti a sé, ha visto Völlmin deviare il suo tentativo. A ridosso della sirena invece, gli arbitri hanno deciso di non convalidare una rete ai bianconeri perché le immagini non mostravano con chiarezza se il disco toccasse la seconda linea rossa (anche se a posteriori è rimasto più di qualche dubbio sulla panchina bianconera).
La via del gol il Lugano l’ha effettivamente trovata nel terzo tempo. A farlo – in situazione di powerplay – è stato lo stesso Thürkauf, capace di concludere all’angolo alto dopo essere stato imbeccato da Carr (46’38”). Ai bianconeri è mancata tuttavia la lucidità per tentare di lanciare la rimonta nel finale, in quanto nei minuti successivi la leggerezza della retroguardia ha permesso al Ginevra di riportarsi a distanza. Prima Miranda ha capitalizzato un contrattacco (48’53”) e più tardi Richard ha colpito in shorthand (51’55”). Le Aquile hanno così conquistato la vittoria che li porta a condurre la serie per 3-2, mettendo alle strette il Lugano. Sarà gara-6, in programma domenica alla Cornèr Arena, l’ultimo atto della serie?
Sulle altre piste spicca in particolare il successo dello Zurigo, primo semifinalista. I Lions, di scena alla SwissLife Arena, hanno chiuso i conti contro il Davos vincendo 1-0 gara-5. Netto il risultato nella serie (4-1), frutto però di partite davvero combattutissime. A decidere l’ultimo round ci ha pensato Willy Riedi al 48’.
Restano invece vive le speranze del Rappi, che ha sconfitto 4-1 lo Zugo davanti ai propri tifosi. I Lakers, colpiti all’11’ da Sven Leuenberger, hanno ribaltato lo score grazie a Wetter (26’), Albrecht (31’), Lammer (52’) e Rowe (59’). Per lo Zugo, fallito il primo match point, ci sarà un’altra grossa occasione domenica alla Bossard Arena.
Match point che si è ora guadagnato anche il Bienne, tornato al successo dopo due ko. I Seelanders, in casa, hanno piegato 3-1 gli Orsi grazie a Sallinen, Kessler e Rajala. Vano il momentaneo 2-1 di Lindberg. Domenica nella Capitale - col Bienne sul 3-2 nella serie - si gioca gara-6.
GINEVRA – LUGANO 5-1 (1-0, 2-0, 2-1)
Reti: 7’48” Winnik (Karrer, Völlmin) 1-0; 28’57” Tömmernes (Richard) 2-0; 38’34” Le Coultre (Winnik, Filppula) 3-0; 46’38” Thürkauf (Carr, Granlund) 3-1; 48’53” Miranda (Winnik, Le Coultre) 4-1; 51’55” Richard (Miranda) 5-1.
LUGANO. Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Wolf; Guerra, Andersson; Riva; Granlund, Ma.Müller, Fazzini; Carr, Thürkauf, Zanetti; Josephs, Morini, Gerber; Patry, Herburger, Walker; Arcobello.
Penalità: Ginevra 4x2’; Lugano 6x2'.
Note: Les Vernets, 7’135 spettatori. Arbitri: Stricker, Hungerbühler;
Cattaneo, Duc.