Pazienza finita a Lugano

LUGANO - Non sarà decisivo, il 32esimo e penultimo turno potrebbe però tracciare un solco profondo sul destino della Super League 2024/25. Alla giornata guardano con particolare apprensione il Basilea capolista che, provando a batterlo in casa sua, cercherà di estromettere definitivamente lo Zurigo dalla corsa al titolo, e Young Boys e Lucerna, impegnati in uno scontro diretto nel quale il pareggio non serve a nessuno. Il weekend di pallone sarà, poi, importantissimo pure per il Lugano il quale, reduce dalla sconfitta proprio contro il Basilea, tenterà di ripartire contro il San Gallo. Per i bianconeri sarà importantissimo vincere ma fondamentale non perdere. Un nuovo passo falso potrebbe infatti costringerli a giocarsi il piazzamento nella top-6 della classifica nell'ultima giornata, sul campo del Losanna.

Il complicato test, i ticinesi lo affronteranno senza gli indisponibili Bottani, Mahou, Aliseda, Belhadj e Valenzuela e con ancora l'amaro in bocca per i fischi dell'arbitro nella sfida ai renani.

«La cosa che, a freddo, mi dà più fastidio è che dalla finale di Coppa a oggi per tre volte gli arbitri sono arrivati il giorno dopo a dire che hanno sbagliato - ha spiegato Mattia Croci-Torti - Una volta la finale, una volta a Yverdon e una nella partita che ci avrebbe potuto portare a -1… iniziamo a essere dispiaciuti delle note arbitrarie del giorno dopo perché non si capisce come qualcuno in sala VAR non abbia potuto correggere prima certi errori. Noi non abbiamo mai fatto grandi scandali, grande cinema… da parte mia e da parte dei miei giocatori è giusto non creare casi, non cercare sempre scuse perché noi le partite le possiamo vincere in egual modo. Certo è che tre volte di fila vedersi il giorno dopo giustificare un errore inizia a essere un attimino troppo».

Il San Gallo è con l’acqua alla gola, che partita sarà?
«Mah, quando sei con l’acqua alla gola devi vincere. Dunque mi aspetto che il San Gallo giochi in maniera propositiva e che… cerchi di vincere. Stiamo parlando di una squadra che, come noi, ha fatto un percorso in Europa che non le ha permesso di avere tanti punti, di una squadra che ha cambiato tanto, ma anche di una squadra che, ultimamente, ha cercato di fare qualcosa di diverso. Stanno difendendo con tre difensori, qualcosa stanno cercando di cambiare… i risultati comunque sono sempre un po’ altalenanti». 

È giusto smettere di parlare di titolo e cominciare a concentrarsi sull’ingresso nella top-6 della classifica?
«Bisogna sempre cercare di avere una linea. La nostra, da inizio anno, è semplicemente quella di cercare di fare più punti possibile per provare ad arrivare velocemente nelle prime sei. Non dobbiamo guardare troppo avanti, non dobbiamo pensare “negativo” perché quando lo fai poi qualcosa ti rimane nella testa. Dobbiamo rimanere ambiziosi e capire che, per poterlo fare, dobbiamo vincere e quindi fare una grande prestazione domenica contro il San Gallo».