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L’OSPITE - ARNO ROSSINITremori di coppa, ma non per Lugano e Bellinzona

14.09.22 - 07:00
Arno Rossini: «Testa giusta per il Lugano, il Bellinzona vale già la Super League»
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Tremori di coppa, ma non per Lugano e Bellinzona
Arno Rossini: «Testa giusta per il Lugano, il Bellinzona vale già la Super League»
Breitenrain e Lucerna avversari di coppa: Lugano favorito, l’ACB non ha nulla da perdere.
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LUGANO/BELLINZONA - Usciti con le ossa rotte dalla domenica di campionato, Lugano e Bellinzona si sono messi al lavoro con l'intenzione di rialzare immediatamente la testa. All'orizzonte, per entrambi, c’è la sfida del secondo turno di Coppa Svizzera. Insidiosa per i primi, complicata per i secondi.

«Il Lugano giocherà domenica sul sintetico, non di ultima generazione tra l’altro, dello Spitalacker, casa del Breitenrain - è intervenuto Arno Rossini - Non sarà una partita semplice ma, insomma, stiamo parlando del detentore della coppa. E chi ha il trofeo in bacheca parte sempre favorito». 

In casa, i bernesi sono più che temibili: perdono raramente.
«Va bene però, lasciatemelo dire, io rimango fiducioso: il gap tra la Promotion League, dove gioca il Breitenrain, e la Super League, è davvero grande. E nonostante i problemi palesati in questi ultimi mesi, i bianconeri dovrebbero potersi qualificare agevolmente».

Negli anni, in coppa se ne sono viste di tutti colori...
«Molte big sono cadute in casa delle cosiddette piccole, è vero, quindi tutti devono sempre prestare la massima attenzione. Il Lugano ha tuttavia una rosa importante, che con la “ciliegina” Steffen può fare un ulteriore salto di qualità».

Dovesse cominciare male, il Lugano potrebbe però rischiare. E in caso di capitombolo finirebbe con il piangere.
«Sabbatini e compagni affronteranno la partita con la giusta attenzione e determinazione. Sento le parole di Mattia Croci-Torti e, per quelle, non credo che l'atteggiamento che terrà la squadra al momento di scendere in campo sarà quello sbagliato. Avrà insomma la testa giusta. In generale, penso che la situazione a Cornaredo sia in linea con quelle che erano le aspettative. Rispetto all’anno scorso si sono persi dei senatori che garantivano carisma, professionalità e senso del gruppo. C’è poi stato un ricambio generazionale. Serviva dunque tempo, serve dunque tempo, per riprendere il ritmo. Ma questo la società lo aveva messo in conto. La prima parte di campionato, nella quale i risultati non sono stati importantissimi, è quindi da giudicare con riserva. Io vedo però tanta serenità e nessun affanno».

Come quelli bellinzonesi: al Comunale sono ripartiti da Baldo Raineri e sabato (ore 16) ospiteranno il Lucerna.
«A livello tecnico e tattico Baldo conosce benissimo la squadra e di sicuro porterà entusiasmo. A differenza di quanto capiterà tra Breitenrain e Lugano, poi, il gap tra le due formazioni, guardando esclusivamente alla qualità, non è così ampio. Tenuto conto degli uomini che può schierare, il Bellinzona vale infatti già la Super League, serie nella quale il Lucerna non sta facendo benissimo. Quindi perché non sperare in un colpaccio? In fondo, i granata non hanno nulla da perdere: potrebbero quindi davvero essere la sorpresa di questo turno della competizione».

Fin qui in Challenge League l’ACB ha ottenuto successi importanti e rimediato scoppole rumorose. È andato a fiammate, dimostrando di avere poco equilibrio.
«Vero, ha vinto partite delicate ma quando ha perso… ha perso male. Ma in questo caso vale il discorso fatto per il Lugano: quanti giocatori nell’undici titolare sono rimasti rispetto alla scorsa stagione? Secondo me uno-due al massimo. Anche in questo caso serve tempo per ricreare il gruppo, per ritrovare gli equilibri tattici e quelli caratteriali. La qualità tecnica è comunque grande».

Baldo ha molto su cui lavorare…
«Tantissimo. Ma anche una grande squadra a disposizione. Una squadra che nella giornata giusta può battere qualsiasi avversario ma che, pure, come dimostrato finora, nella giornata sbagliata può perdere da chiunque».

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