Gli Azzurri di Mancini hanno battuto 2-1 l'Ungheria nel secondo impegno in Nations League. Reti di Barella e Pellegrini.
Finisce 1-1 tra Germania e Inghilterra. Incidenti a Monaco di Baviera prima del match (arrestati otto "tifosi" inglesi).
CESENA - Missione compiuta per l'Italia, che a Cesena ha battuto 2-1 l'Ungheria nel suo secondo impegno in Nations League. Gli azzurri, fuori dal Mondiale e piegati nettamente dall'Argentina nella "Finalissima", sono all'inizio di un nuovo ciclo con il ct Mancini in cerca di nuove valide soluzioni. Tanti i giovani gettati nella mischia, diversi dei quali avevano già ben figurato nell'1-1 contro la Germania.
Questa sera, al Manuzzi, l'Italia ha fatto la differenza nel primo tempo, dove ha spinto e trovato la via del gol con Barella (botta vincente al 30') e Pellegrini, che al 45' ha firmato il raddoppio dopo un'ottima incursione di Politano (decisivi anche i movimenti di Raspadori e Gnonto). Nella ripresa l'Ungheria di Rossi - capace di battere l'Inghilterra all'esordio - ha accorciato le distanze al 61' con un autogol di Mancini. Beffarda deviazione su cross di Fiola che ha trafitto Donnarumma.
Fino al triplice fischio il risultato non è più cambiato, e così l’Italia si porta in vetta al gruppo 3 (Lega A) con 4 punti. Seconda l’Ungheria con 3.
A seguire Germania (2) e Inghilterra (1), che questa sera si sono lasciate sull’1-1 all’Allianz Arena di Monaco. La sfida, preceduta da alcuni scontri e disordini (arrestati otto ultrà inglesi, tre dei quali per aver fatto il saluto nazista), ha visto la Germania portarsi avanti al 50’ con Hofmann. Il pari lo ha trovato all'88' Harry Kane, freddo nel trasformare un rigore.