Il caso Busacca scatena anche Rio Ferdinand: "Rimane il migliore"

Il fischietto ticinese si è reso protagonista di un episodio dubbio espellendo nella gara di Champions Barcellona-Arsenal il giocatore dei "gunners" Van Persie. Tante polemiche e deferiti Wenger e Nasri
Il fischietto ticinese si è reso protagonista di un episodio dubbio espellendo nella gara di Champions Barcellona-Arsenal il giocatore dei "gunners" Van Persie. Tante polemiche e deferiti Wenger e Nasri
BARCELLONA – Nell'incontro di martedì sera valido per la Champions League tra Barcellona e Arsenal si sarebbe dovuto assistere ad un grande spettacolo e, nonostante i blaugrana abbiano inscenato un calcio stellare, l'attenzione di media e appassionati si è focalizzata sull'arbitro ticinese Massimo Busacca che, mostrando il cartellino rosso a Van Persie nel corso del secondo tempo, si è ritrovato nell'occhio del ciclone della stampa inglese.
Il giocatore dei "gunners", mandato anzitempo negli spogliatoi dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo per aver calciato il pallone a gioco fermo, ha sottolineato quanto fosse impossibile sentire il fischio nella bolgia dei 95'000 spettatori presenti. “Con le due squadre al completo la partita sarebbe stata molto più interessante”, ha commentato l'allenatore dei gunners Arsene Wenger. “La decisione di Busacca è stata incredibile, ha ucciso letteralmente l'incontro”.
All'indomani del vulcanico finale di partita, in cui l'Arsenal si è visto eliminato dalla prestigiosa competizione europea inducendo Wenger e Nasri a rilasciare delle pepate dichiarazioni contro Busacca, la UEFA ha deferito i due per il comportamento assunto dopo il novantesimo.
L'episodio non ha mancato di far di discutere anche in rete e sui vari social network, con il mostro sacro del Manchester United Rio Ferdinand che prima della partita aveva espresso su Twitter la sua stima nei confronti di Busacca affermando che “secondo me l’arbitro di stanotte che dirigerà Barça-Arsenal è il migliore del mondo”. Al termine dell'incontro anche il difensore inglese ha però dovuto ammettere l'errore compiuto dal direttore di gara, con un ultimo tweet che recitava: “Il mio commento riguardo l’arbitro era di un’ora fa, prima del cartellino rosso... ma per me resta l’arbitro numero uno al mondo, una decisione non può cambiare la mia opinione”.
Foto d'apertura: Keystone








