Gli eroi dell'Under 17 promettono fedeltà alla Svizzera

Freschi del titolo mondiale vinto domenica contro la Nigeria i "secondos", stranieri naturalizzati della seconda generazione, vogliono continuare a portare la maglia elvetica fino alla nazionale maggiore
Freschi del titolo mondiale vinto domenica contro la Nigeria i "secondos", stranieri naturalizzati della seconda generazione, vogliono continuare a portare la maglia elvetica fino alla nazionale maggiore
ABUJA - La Svizzera è in festa. I ragazzi Under 17 hanno regalato alla nazione uno storico titolo mondiale, tanto meritato quanto inaspettato, perché arrivato con prestazioni impressionanti durante tutto l’arco del torneo, il primo disputato da una selezione rossocrociata di questa fascia d’età.
Nella squadra campione del mondo ci sono dodici “secondos”, stranieri naturalizzati della seconda generazione, e di conseguenza Ottmar Hitzfeld ha intenzione di svolgere una dozzina di colloqui: “Cercherò il dialogo diretto con questi giocatori”.
Il selezionatore della nazionale maggiore vuole convincere ogni singolo a continuare a vestire anche in futuro la maglia rossocrociata, perché dopo i casi di Rakitic e Petric è chiaro che le altre nazioni non hanno remore a lottare per le nostre giovani stelle.
Degli esempi attuali: la Federazione albanese si è già presentata ai genitori di Granit Xhaka e anche la Tunisia vuole far suoi i servigi del forte Nassim Ben Khalifa.
Sembra però che tutti i “secondos” non abbiano nessuna intenzione di voltare le spalle alla Svizzera: “Sono cresciuto a Schwamendingen, certo che giocherei anche per la nazionale maggiore”, indica Ricardo Rodriguez, cileno di origine. “Per me va presa in considerazione solo la squadra elvetica”, gli fa eco André Gonçalves (Portogallo) e anche Haris Seferovic (Bosnia Erzegovina) promette: “Giocherò sempre per la Svizzera”.
Difficile che esista una squadra più multiculturale della nostra Under 17: i giocatori provengono da 12 paesi di 3 continenti diversi. E praticamente nessuno mostra intenzione di militare nella nazionale del suo luogo di origine, tutti promettono fedeltà alla Federazione elvetica. E tutto il paese ora spera che i nostri campioncini mantengano queste promesse.
Grande ricevimento per i ticinesi campioni del mondo
Martedì alle 17.00 al Centro sportivo di Tenero è atteso l’arrivo di Bruno Martignoni, Igor Mihatovic e Matteo Tosetti, i tre ticinesi che hanno contribuito al successo mondiale della Svizzera Under 17 di Dany Ryser in Nigeria.
Foto d’apertura: Keystone/Sunday Alamba








