Tita Carloni, un maestro

Egidio Cescato
Ci sono persone che, più degli altri, attraversano lunghi sentieri nella vita e da ciascun percorso, interagendo con persone e fatti, traggono nutrimento e sostanza, inspessendo in questo modo la loro condizione di essere.
Vi è poi il caso che queste persone mettano a disposizione della società in cui vivono le loro conoscenze e la loro opinione di vita, diventando in questo modo dei divulgatori, dei maestri.
Io ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere l'architetto Tita Carloni in quanto socio fondatore della Amici del Camoscio del Monte Generoso, da lui presieduta, e in questa dimensione ho potuto apprezzare il grande spessore della persona, il suo eclettismo culturale accompagnato dall'amore per la propria terra.
Ricordo il suo emozionarsi davanti a una costruzione di pietra all'alpe Genor accompagnato dalla convinzione di tutela e rispetto del territorio.
Ricordo la sua indignazione per la cementificazione rampante e l'abbrutimento architettonico che stanno stravolgendo il nostro Cantone.
Il suo impegno e la sua militanza politica fanno parte della storia recente del Ticino.




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