Il palcoscenico politico ticinese: Un costoso ego e la distanza dai problemi reali
Massimiliano Robbiani, Lega dei Ticinesi
In Ticino, l'ambizione di essere al centro dell’attenzione sembra realizzarsi con maggiore facilità che nella vicina penisola. Tutti si atteggiano a pavoni, pronti a dire la loro e a inventarsi impegni, sedute e riunioni, con il solo scopo di ingrassare il proprio ego. La logica e dannosa conseguenza è quella di svuotare le tasche dei cittadini ticinesi con queste operazioni superflue e inutili.
Mi riferisco in particolare alla sottocommissione speciale che ha indagato sugli aspetti politici del cosiddetto "caso Hospita".
È palese a tutti, e in primis ai benpensanti Onorevoli che siedono in questo consesso, che la sottocommissione non solo si è rivelata inutile, ma non è giunta ad alcuna conclusione concreta. L'unica proposta che questi "benpensanti" hanno deciso di avanzare alla Commissione Gestione e al Parlamento è stata l'istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI).
Mancavano forse ulteriori riunioni e abbondanti "bla bla bla", sempre e ovviamente a spese del contribuente.
Sarei estremamente curioso di sapere quanto ci è costato l'intero meccanismo, compreso il "circo" estivo culminato con una seduta straordinaria del Gran Consiglio, anch'essa dedicata allo stesso tema.
Mentre a Bellinzona si mette in scena lo spettacolo con queste "questioni fondamentali per il cittadino", nelle case dei ticinesi stanno arrivando le nuove polizze della cassa malati per il 2026, con aumenti che superano di gran lunga le stime già stabilite.
Tutti a recitare la parte di fenomeni, professori, magistrati e giudici, senza dedicare il minimo pensiero ai veri problemi che affliggono i cittadini ticinesi. Complimenti vivissimi.
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