Nuova Piscina di Grono: nubi sulla sostenibilità. Urge un ripensamento regionale

Gruppo Gufi della Fiorenzana.
Recenti indiscrezioni gettano una luce preoccupante sul futuro progetto della nuova piscina comunale di Grono. Fonti vicine alla questione esprimono forti dubbi sulla sua sostenibilità economica, definendo l'iniziativa, allo stato attuale, "insensata".
Il nodo cruciale risiederebbe nella gestione prevista: una semplice buvette con chiusura serale alle ore 20:00 viene giudicata insufficiente a coprire i costi operativi. Gli esperti suggeriscono un ampliamento dell'offerta, integrando attività di ristorazione e ulteriori iniziative capaci di estendere l'operatività oltre la stagione estiva (maggio-settembre).
A destare seria preoccupazione sono anche le stime dei costi di gestione, considerate nettamente sottostimate, e la mancata considerazione dell'impatto delle variabili meteorologiche sulle entrate previste. Il parallelo con diverse piscine pubbliche del Canton Ticino, operanti in perdita, rafforza la necessità di una valutazione approfondita di ogni aspetto progettuale, con particolare attenzione all'ubicazione, al modello di gestione e alla precisione delle stime economiche.
Proprio la scelta del sito per la piscina comunale finisce sotto la lente critica. Esperti lo definiscono inadeguato, auspicando una localizzazione alternativa in un contesto più verde e distante da zone industriali e infrastrutture trafficate. Le problematiche legate all'ubicazione avrebbero già imposto costose misure di isolamento acustico, con la realizzazione di due imponenti muri in cemento armato che, oltre a gravare sui costi, impattano negativamente sull'estetica del paesaggio circostante.
Da queste considerazioni emerge con forza la preferenza per una piscina regionale, ritenuta una soluzione più sostenibile e realistica. Una gestione condivisa a livello regionale, un'ubicazione più appropriata e una valutazione economica più accurata rappresenterebbero, secondo le voci critiche, la strada maestra. Viene sottolineato come un singolo Comune, come Grono, difficilmente possa sostenere finanziariamente un'infrastruttura di tale portata nel medio-lungo termine, con il rischio di gravi ripercussioni sulle casse comunali. Un progetto regionale, al contrario, offrirebbe una base finanziaria più solida e una maggiore sostenibilità.
In conclusione, il messaggio è chiaro: Piscina comunale NO! Piscina Regionale SI! Un appello a riconsiderare l'attuale impostazione progettuale in favore di una visione più ampia e condivisa.