Cerca e trova immobili
ITALIA

La Famiglia e “41° Parallelo”: la storia del rap italiano mai così attuale

Lo storico album della band rap napoletana torna con una ristampa già praticamente introvabile
facebook.com
La Famiglia e “41° Parallelo”: la storia del rap italiano mai così attuale
Lo storico album della band rap napoletana torna con una ristampa già praticamente introvabile
NAPOLI - La storia per conoscere il presente. Una frase spesso abusata, ma che in molti casi si è dimostrata corretta. Il rap in Italia è già da diversi anni una realtà, questo genere musicale è uscito dalle cantine...

NAPOLI - La storia per conoscere il presente. Una frase spesso abusata, ma che in molti casi si è dimostrata corretta. Il rap in Italia è già da diversi anni una realtà, questo genere musicale è uscito dalle cantine e dal circuito indie per affermarsi anche nel mainstream.

E basta dare un’occhiata alla classifiche per capire che non si tratta di una moda passeggera o di un successo momentaneo. Ma se i rapper adesso possono festeggiare dischi di platino e una platea enorme di fan, lo devono a quelli che li hanno preceduti.

E tra gli album che hanno fatto la storia del rap italiano c’è senza dubbio anche “41° Parallelo”, pubblicato come disco d’esordio dal collettivo hip hop napoletano La Famiglia nel 1998. Il trio è formato dagli MC Polo e Sha One, e dal dj e produttore Simi. Il titolo dell’album fa riferimento al parallelo che unisce Napoli e New York e che crea un ponte tra il rap italiano e quello newyorchese, dove questo genere è nato.

Si tratta di un disco difficile visto che i testi sono tutti in napoletano, ma che per gli amanti del genere rappresenta uno dei momenti fondamentali per la diffusione e la nascita del rap italiano. Per questo motivo a distanza di 22 anni arriva una versione in vinile in edizione limitata, che è già diventata un cult per i collezionisti, al punto che l’album è già sold-out già in prevendita. Ma rappresenta l’occasione per dare uno sguardo al passato, e capire come tutto è cominciato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE