Massimo Ranieri attaccato dalla vedova di Gianni Nazzaro: «‘Perdere l’amore’ era sua»
La discografica Nada Ovcina: «E anni dopo non volle duettare con mio marito»
ROMA - “Perdere l’amore” è uno dei più grandi successi di Massimo Ranieri, un brano che ha contribuito in maniera fondamentale all’ascesa dell’artista napoletano e alla sua affermazione anche in campo internazionale. Quella canzone, però, non fu scritta per Ranieri: questa la tesi di Nada Ovcina, discografica e vedova del cantante Gianni Nazzaro, che ospite del programma Rai “La volta buona” ha lanciato accuse pesanti nei confronti di Ranieri.
«La canzone fu fatta e scritta per Gianni Nazzaro - ha raccontato la Ovcina - Lui la presenta a Sanremo e la rifiutano con la spiegazione che il pezzo non è adatto alla manifestazione. Questo pezzo va a finire a Ranieri che da 10 anni non faceva più discografia ma tutt’altro. Fa questo pezzo e vince Sanremo: fu la sua fortuna, ma io ritengo fosse talmente bello e forte che anche se lo avesse cantato mia nonna stonata avrebbe vinto. Gianni ci rimase malissimo». Il racconto e le accuse della Ovcina non si fermano qui.
La discografica ha anche affermato che Ranieri la trattò in malo modo quando lei lo contattò per una collaborazione con il marito. «Un giorno vado in studio a vedere Ranieri, gli chiesi se gli andasse di fare un duetto, perché a Gianni avrebbe fatto molto piacere. Lui chiamò la sicurezza e mi fece cacciare dal teatro». La Ovcina ha poi ribadito la sua versione dopo che la conduttrice del programma Caterina Balivo si era dissociata dalle sue parole. «Queste cose le racconti tu, stai dicendo una cosa grave», le parole della Balivo. «Certo, te le dico e le ripeto a chiunque, in qualsiasi momento, è la verità», la replica della Ovcina.
