Imminenti i colloqui a Riad tra americani e russi. Nel frattempo il Regno Unito è pronto a inviare truppe in Ucraina in difesa dell'Europa
KIEV / WASHINGTON - «Nessuna data stabilita, ma potrebbe essere molto presto». Così il presidente Usa Donald Trump ai reporter che gli hanno chiesto i tempi di un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin.
«Tipo questo mese?», hanno incalzato i cronisti. «Beh, sarà presto. Vedremo cosa succede, si stanno incontrando adesso» ha detto riferendosi agli imminenti colloqui a Riad tra americani e russi. «Questo avrebbe dovuto essere fatto quattro anni fa, tre anni fa, prima che iniziasse, ma avrebbe dovuto essere fatto subito dopo che è iniziato, invece di farlo ora, tre anni dopo», ha aggiunto.
Dal canto suo, il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato di essere pronto a inviare truppe in Ucraina, qualora fosse necessario per garantire la sicurezza della Gran Bretagna e dell'Europa. Il Regno Unito sta svolgendo un ruolo di primo piano nel supportare Kiev nella guerra contro la Russia, il che «significa anche essere pronti e disposti a contribuire alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina inviando le nostre truppe sul campo se necessario», ha scritto Starmer sul Daily Telegraph.
Intanto, Mosca afferma che le difese aeree hanno intercettato e distrutto stanotte 90 droni ucraini sul territorio russo e un missile guidato Neptune sul Mar d'Azov. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa della Russia.
Da parte loro, le autorità di Kiev affermano che le forze russe hanno attaccato stanotte diverse zone dell'Ucraina, causando danni e disservizi. Lo riportano i media locali.
In particolare 10 droni russi avrebbero preso di mira la città di Zaporizhzhia colpendo alcuni magazzini, che hanno preso fuoco. Interruzioni di corrente dovute ai raid si sono verificate invece a Kherson. Esplosioni anche a Kharkiv, attaccata da velivoli senza pilota di tipo Shahed.