Il governo tedesco è ora preoccupato su come garantire una presenza minima di intermediari in Russia
BERLINO - Il ministero degli esteri tedesco ha definito «incomprensibile» e «ingiustificabile» la decisione della Federazione russa di espellere centinaia di dipendenti pubblici tedeschi che lavorano nei settori dell'istruzione e della cultura, che dovranno lasciare il paese entro il 1. giugno.
Lo riporta la CNN. «La data limite fissata dalla Russia entro inizio giugno richiede un taglio importante in tutte le aree della nostra presenza in Russia», si legge nella nota del ministero tedesco.
«Il governo federale - viene aggiunto - è ora preoccupato su come garantire una presenza minima di intermediari in Russia, pur mantenendo anche una presenza diplomatica».