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STATI UNITIGli Stati Uniti ripartono dal 14 dicembre

15.12.20 - 13:20
Con il vaccino e la vittoria di Joe Biden certificata dal Collegio elettorale, il Paese ritrova un po' di certezze
Keystone
Gli Stati Uniti ripartono dal 14 dicembre
Con il vaccino e la vittoria di Joe Biden certificata dal Collegio elettorale, il Paese ritrova un po' di certezze

NEW YORK - La tempesta è ancora in corso, ma gli Stati Uniti sembrano potersi finalmente concedere una boccata di ottimismo verso il futuro dopo quasi un anno, oscurato da una densa coltre di incertezza, che spesso può diventare il peggiore dei mali.

Il peso della pandemia da una parte, l'elezione presidenziale più avvelenata della storia dall'altra. E nel mezzo tutta una serie di fenomeni, purtroppo non nuovi - in primis il problema razziale, con le morti di Breonna Taylor e George Floyd per mano della polizia - che hanno soffiato ossigeno su una polveriera già rovente.

Gli Stati Uniti ripartono ora dal 14 dicembre, che non può cancellare quanto è accaduto prima ma di certo traccia una linea netta, restituendo certezza all'intero Paese. Un giorno segnato dalla somministrazione dei primi vaccini anti-Covid e dalla conferma del Collegio elettorale - che ha certificato la vittoria elettorale di Joe Biden per 306 voti contro i 232 di Donald Trump -, che si candida a occupare un posto nei futuri libri di storia a stelle e strisce.

L'avvocato repubblicano Benjamin Ginsberg - citato in un articolo del New York Times - ha definito il momento come una vera e propria «convergenza astrale». Ginsberg, che vanta quattro decenni di attività tra le fila dell'elefantino, aveva riservato già lo scorso settembre parole di fuoco nei confronti del tentativo del presidente Trump di azionare la macchina del fango per delegittimare qualsiasi risultato che non corrispondesse a una sua vittoria, evocando presunte frodi alle urne. «Ha messo il mio partito nella posizione di un pompiere che appicca incendi per poi apparire come un eroe quando li spegne», scrisse per l'occasione sulle colonne del Washington Post.

Al netto di ricorsi e veleni, il 14 dicembre 2020 sarà ricordata come una giornata positiva anche per l'amministrazione Trump proprio grazie al rapido arrivo del vaccino, anche se la percezione dell'attuale presidente - che non ha cambiato il proprio registro nonostante le parole del Collegio elettorale - sembra differente. E a tal proposito, anche il presidente eletto Joe Biden ha puntato il dito contro l'attuale inquilino della Casa Bianca, invitandolo ad accettare la sconfitta. La sua, ha detto rivolgendosi alla nazione dalla sua Wilmington, «è una posizione così estrema come mai si era vista prima» e che «rifiuta di rispettare la volontà del popolo, dello stato di diritto e di onorare la nostra Costituzione».

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