WASHINGTON - Storica sentenza della corte d'appello di New York: semplicemente guardare foto porno di bambini online non è un reato nello Stato della Grande Mela. Ma salvare queste immagini in memoria, immagazzinarle o stamparle lo è.
La decisione firmata dalla maggioranza di 4 giudici su 6 è relativa alla causa intentata contro James Kent, 65 anni, ex professore al Maris college appunto di New York. Nel 2007, nel corso di una pulizia antivirus di tutti i computer, i responsabili del college trovarono decine di immagini pornografiche di bambini che erano state prima salvate e poi eliminate dalla memoria del pc del professore.
Kent venne condannato nel 2009 per possesso e ricerca di pornografia infantile. Il professore ha sempre sostenuto di "aborrire" la pornografia infantile e di aver in passato solamente ricercato foto di quel tipo nell'ambito di un progetto di studio per il regolamento proprio della pornografia sui bambini.
Non solo: Kent aveva negato di aver salvato le immagini ed ora la corte Suprema dello Stato gli ha dato ragione, rilevando infatti che in molti casi i file guardati online vengono immagazzinati automaticamente dai computer stessi.
"Solamente guardare immagini web di pornografia infantile non costituisce possesso delle immagini in accordo alla nostra legge penale - spiega la sentenza -. Perchè ciò accada ci vogliono azioni affermative che dimostrino controllo e dominio sulle immagini che erano sullo schermo quali memorizzarle o stamparle".
Ats Ans