Mosca mostra uno dei droni del presunto attacco a Putin

In un video i resti di un velivolo abbattuto dalle forze di difesa, prima che colpisse una delle abitazioni del presidente.
In un video i resti di un velivolo abbattuto dalle forze di difesa, prima che colpisse una delle abitazioni del presidente.
MOSCA/KIEV - Il ministero degli Esteri russo sul proprio canale Telegram ha diffuso un video in cui si mostrano i rottami di uno dei droni presumibilmente diretti la notte tra il 28 e il 29 dicembre alla residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod.
Il ministero degli Esteri russo sul proprio canale Telegram ha diffuso un video in cui si mostrano i rottami di uno dei droni presumibilmente diretti la notte tra il 28 e il 29 dicembre alla residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod.
Nel video un militare spiega che si tratta di un "drone ucraino Chaklun-V", abbattuto durante "l'attacco terroristico da parte del regime di Kiev". Il militare specifica che "portava 6 chili di esplosivo, con diverse componenti per arrecare danno".
🚨 FIRST FOOTAGE OF UKRAINE'S DRONE THAT TARGETED PUTIN'S RESIDENCE
— Mjrocksss (@Mritunjayrocks) December 31, 2025
📹 The Russian Defense Ministry publishes flight path of Ukraine's UAVs that took off from Sumy and Chernigov regions.#UkraineRussiaWar #UkraineWar #Russia #Putin #droneattack pic.twitter.com/tok4knYWpg
Nel video, girato in un bosco innevato, vengono mostrate in dettaglio le varie componenti del drone, in particolare il chip di comando e la scheda Sim per il pilotaggio a distanza. L'operatore si sofferma sulla parte anteriore del velivolo, pressoché intatta. Il militare, a volto coperto, si avvicina ai rottami e spiega che "dato il fatto che è stato colpito alla coda è rimasto intero, si tratta di un caso più unico che raro che resti intatta la testata".
In un altro video pubblicato sul canale del ministero della Difesa il comandante di un equipaggio della difesa aerea descrive le operazioni che hanno permesso di respingere l'attacco il cui "obiettivo era una struttura protetta nel distretto di Valdai, nella regione di Novgorod". Il ministero ha inoltre pubblicato una mappa che riporta le rotte e i luoghi di abbattimento dei 91 droni che sarebbero stati diretti alla residenza di Valdai, attraversando, da sud verso nord le regioni di Bryansk, Smolensk, Tver e Novgorod. Oltre la metà dei droni, secondo la mappa, sono stati abbattuti nella fase iniziale della rotta, 49 nella regione di Bryansk e uno nella regione di Smolensk.




