Spagna: paese celebra 200 anni "pepa", costituzione 1812
La prima costituzione liberale spagnola, scritta da una assemblea di delegati di tutto il paese e dei 'territorì americani mentre la Spagna era sotto occupazione francese e mentre le truppe napoleoniche stringevano d'assedio e bombardavano Cadice, è considerata la 'madrè delle carte fondamentali di diversi paesi europei e americani.
Subì fortemente l'influenza delle idee riformiste venute dalla Francia rivoluzionaria e dalle colonie americane. Proclamò la monarchia costituzionale, il divieto della tortura, la libertà di stampa, la sovranità nazionale, la separazione dei poteri, la libertà individuale, l'inviolabilità del proprio domicilio, trasformò i sudditi in cittadini.
La 'Pepà restò precariamente in vigore in un paese occupato da Napoleone per due anni. Appena tornato in Spagna, dopo la partenza dei francesi, re Fernando VII la abrogò perchè troppo liberale. Nel 1920 venne però promulgata con qualche modifica come costituzione del Regno delle due Sicilie da re Fernando.
Il documento originale è stato trasferito sotto scorta armata da Madrid, dove è conservato nel museo del parlamento, a Cadice per le celebrazioni iniziate oggi che dureranno fino alla fine del 2012, e durante le quali è previsto fra l'altro un vertice Iberamericano. Cadice quest'anno è stata proclamata inoltre capitale iberamericana delle cultura.




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