Cerca e trova immobili
MADRID

Spagna: paese celebra 200 anni "pepa", costituzione 1812

Spagna: paese celebra 200 anni "pepa", costituzione 1812
MADRID - Duecento anni dopo, Cadice è ridiventata oggi capitale della Spagna per le celebrazioni del 200mo anniversario della proclamazione della prima costituzione spagnola - detta la "Pepa", perchè adottata nel giorno di San Giuseppe - il 19...
MADRID - Duecento anni dopo, Cadice è ridiventata oggi capitale della Spagna per le celebrazioni del 200mo anniversario della proclamazione della prima costituzione spagnola - detta la "Pepa", perchè adottata nel giorno di San Giuseppe - il 19 marzo 1812.

La prima costituzione liberale spagnola, scritta da una assemblea di delegati di tutto il paese e dei 'territorì americani mentre la Spagna era sotto occupazione francese e mentre le truppe napoleoniche stringevano d'assedio e bombardavano Cadice, è considerata la 'madrè delle carte fondamentali di diversi paesi europei e americani.

Subì fortemente l'influenza delle idee riformiste venute dalla Francia rivoluzionaria e dalle colonie americane. Proclamò la monarchia costituzionale, il divieto della tortura, la libertà di stampa, la sovranità nazionale, la separazione dei poteri, la libertà individuale, l'inviolabilità del proprio domicilio, trasformò i sudditi in cittadini.

La 'Pepà restò precariamente in vigore in un paese occupato da Napoleone per due anni. Appena tornato in Spagna, dopo la partenza dei francesi, re Fernando VII la abrogò perchè troppo liberale. Nel 1920 venne però promulgata con qualche modifica come costituzione del Regno delle due Sicilie da re Fernando.

Il documento originale è stato trasferito sotto scorta armata da Madrid, dove è conservato nel museo del parlamento, a Cadice per le celebrazioni iniziate oggi che dureranno fino alla fine del 2012, e durante le quali è previsto fra l'altro un vertice Iberamericano. Cadice quest'anno è stata proclamata inoltre capitale iberamericana delle cultura.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE