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Suicidio di Mario Monicelli: sul web incredulità e tanta amarezza

La notizia del suicidio del regista ha fatto il giro del mondo. Monicelli è morto suicida a Roma
Keystone
Suicidio di Mario Monicelli: sul web incredulità e tanta amarezza
La notizia del suicidio del regista ha fatto il giro del mondo. Monicelli è morto suicida a Roma
MILANO - Il suicidio di Mario Monicelli ha lasciato tutti abbastanza increduli. Sia nell'ambiente del cinema, che tra i tanti amici che hanno iniziato  a lasciare commenti sul web ieri sera dopo che si è diffusa la notizia, si stenta...

MILANO - Il suicidio di Mario Monicelli ha lasciato tutti abbastanza increduli. Sia nell'ambiente del cinema, che tra i tanti amici che hanno iniziato  a lasciare commenti sul web ieri sera dopo che si è diffusa la notizia, si stenta a credere che il maestro del cinema italiano abbia scelto una uscita di scena talmente drammatica. Con Monicelli se ne va l'ultimo grande del cinema italiano. L'"artigiano del cinema" - così amava definirsi - si è ucciso ieri sera, intorno alle 21, lanciandosi dalla finestra di un ospedale romano, dove era ricoverato per un tumore alla prostata. Dopo il giro per la terapia, Monicelli era rimasto solo nella stanza,  ha raggiunto la finestra e si è gettato nel vuoto. Stando ad alcune testimonianze, il regista aveva mostrato stanchezza e insofferenza per la malattia che lo aveva colpito a 95 anni. «Era stanco di vivere» ha riferito un sanitario. La moglie del cineasta, in giacca nera e pantaloni grigi, è uscita con il volto sofferente e visibilmente provato dalle lacrime, ma con lo sguardo alto, senza dire nulla. Anche il padre del regista, il noto scrittore e giornalista Tomaso Monicelli, morì suicida nel 1946.

La notizia del suicidio di Mario Monicelli in pochi secondi ha fatto il giro del web: commenti, foto, ricordi, riflessioni sono postati velocemente su Facebook e Twitter, mentre su YouTube è partito il click dei video del maestro, come quello della sua partecipazione a Rai per una notte.

"Ci lascia un grande maestro", "un inchino", "gigante", "era un bell'uomo", "era un uomo vero" sono solo alcuni dei tantissimi commenti che si leggono su Facebook in ricordo del grande regista e uomo di cultura italiano. Ma ce n'è anche qualcuno più amaro, "la sua rassegnazione è poco poco anche la nostra, maestro, chi mai la capira"', o anche polemico come chi si lamenta "con gli stupidi nerd che in pochi secondi hanno aggiornato il suo profilo su wikipedia".

Su Twitter colpisce la notizia rilanciata in tante lingue, a testimonianza della popolarità mondiale di Monicelli. E tutti si soffermano sulla genialità, sulla sincerità ma anche sul coraggio del regista "a schiena dritta". "Gran cineasta gracias" si legge, oppure "que oticia orrivel", e poi, pioggia di tweet dall'Italia ("piango dentro", "non resta che levarsi il cappello", ma anche "Monicelli ci ha mandato a fare in c..."). Scorrono sul web, su YouTube, i tanti video del maestro: i trailer dei film ma anche le sue tante partecipazioni alle manifestazioni come il No B Day, e le trasmissioni televisive come Rai per Una notte, dello scorso 25 marzo, forse la sua ultima e un pò il suo testamento. "Gli italiani hanno perso l'orgoglio e la spinta personale - disse con amarezza - La speranza è una trappola inventata da chi comanda, ci vorrebbe la rivoluzione".

RED/ATS

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