Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Manchester, identificato il killer. Arrestate altre tre persone

L'attentatore è un 35enne britannico di origini siriane senza precedenti. I feriti gravi restano tre
AFP
Fonte ATS
Manchester, identificato il killer. Arrestate altre tre persone
L'attentatore è un 35enne britannico di origini siriane senza precedenti. I feriti gravi restano tre

MANCHESTER - Il responsabile dell'attacco terroristico alla sinagoga di Manchester è stato identificato dalla polizia come «Jihad Al-Shamie, 35 anni, cittadino britannico di origini siriane». Lo hanno reso noto le forze dell'ordine in un comunicato.

«Il dispositivo sospetto indossato dall'attentatore durante l'incidente è stato esaminato e ritenuto non funzionante», si aggiunge. «Sulla base delle informazioni attualmente in nostro possesso, dai nostri archivi non risulta alcun precedente segnalazione relativa a questo individuo nell'ambito del programma antiterrorismo "Prevent"».

La polizia della Grande Manchester ha inoltre comunicato che tre sospetti sono attualmente in custodia cautelare e sono stati arrestati con l'accusa di commissione, preparazione e istigazione ad atti di terrorismo. Si tratta di due uomini sulla trentina e una donna sulla sessantina. Lo riporta il Guardian.

«Altri tre uomini rimangono ricoverati in ospedale con ferite gravi. Uno ha riportato una ferita da arma da taglio e un secondo è stato investito dall'auto coinvolta nell'aggressione», aggiunge la polizia. «Stiamo lavorando per identificare formalmente le persone che hanno tragicamente perso la vita e fornire sostegno ai loro cari, oltre che ai feriti e alla comunità in generale. Stiamo lavorando per comprendere le motivazioni alla base dell'aggressione».

Keir Starmer in serata ha visitato una sinagoga a Londra, nel giorno dell'attacco a Manchester. Insieme al primo ministro c'era la moglie Victoria, che è di famiglia ebrea. Lo riportano i media britannici.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE