Teheran: «Israele oltre la linea rossa. USA complici è deplorevole. Legittimo difenderci»


Parla il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi: «Stop agli attacchi a Israele, quando cesserà l'aggressione». Tel Aviv chiede agli iraniani di «evacuare zone vicine ai siti militari».
Parla il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi: «Stop agli attacchi a Israele, quando cesserà l'aggressione». Tel Aviv chiede agli iraniani di «evacuare zone vicine ai siti militari».
TEHERAN - Israele «ha oltrepassato una nuova linea rossa» attaccando i siti nucleari iraniani: lo ha detto il ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi. «Questa volta il regime sionista ha oltrepassato una nuova linea rossa del diritto internazionale, attaccando siti nucleari, vietati in qualsiasi condizione», ha affermato il 62nne.
Il ministro ha affermato oggi ha anche aggiunto che gli attacchi contro Israele cesseranno quando il paese porrà fine alla sua campagna militare contro la Repubblica Islamica.
«Ci stiamo difendendo; la nostra difesa è del tutto legittima», ha dichiarato Araghchi in un incontro con diplomatici stranieri. «Questa difesa è la nostra risposta all'aggressione. Se l'aggressione cessa, naturalmente cesseranno anche le nostre risposte».
«Consiglio sicurezza Onu indifferente ad attacchi Israele» - E ancora, Abbas Araghch ha criticato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la sua «indifferenza» nei confronti dell'attacco israeliano alle città e ai siti nucleari iraniani, aggiungendo che anche alcuni paesi europei, pur dichiarandosi civilizzati, hanno condannato l'Iran anziché Israele.
La critica agli Usa - Secondo l'agenzia Irna il capo della diplomazia iraniana ha poi affermato che gli attacchi israeliani non potevano essere perpetrati senza il consenso e il sostegno degli Stati Uniti. «Abbiamo solide prove che le forze statunitensi nella regione hanno supportato Israele nei suoi attacchi», ha sottolineato.
La prova più importante del sostegno degli americani all'attacco israeliano sono le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di sostegno esplicito a Israele, affermando che ci saranno attacchi di livello superiore, ha detto Araghchi, aggiungendo: «Gli Stati Uniti sono complici degli attacchi e dovrebbero assumersi la propria responsabilità».
«Attacchi di Israele per far fallire i colloqui con Usa» - Quanto alle trattative sul nucleare, «l'aggressione del regime israeliano all'Iran nel bel mezzo dei colloqui con gli Stati Uniti indica l'opposizione del regime a qualsiasi negoziato, come ha fatto negli ultimi anni». Ha detto ancora il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, aggiungendo che gli attacchi israeliani mirano a «far fallire i negoziati... e la complicità degli Usa con Israele è deplorevole».
«È chiaro che il regime israeliano non vuole alcun accordo sulla questione nucleare. Non vuole negoziati e non cerca la diplomazia», ha sostenuto il capo della diplomazia iraniana, parlando di un «tentativo di minare la diplomazia». «Siamo fiduciosi che le nostre attività nucleari siano pacifiche e se ci sarà un accordo che priverà l'Iran del suo diritto alle attività nucleari, naturalmente non saremo pronti ad accettarlo».
«L'Iran avrebbe dovuto tenere oggi a Muscat un nuovo round di colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti ed eravamo pronti a presentare un piano che poteva portare ad un accordo», ha concluso.
Israele agli iraniani, «evacuate le zone vicine ai siti militari» - Infine, l'esercito israeliano (Idf) ha invitato gli iraniani a evacuare le zone «vicine alle installazioni militari». In un comunicato pubblicato su X l'esercito israeliano ha affermato di «chiedere l'evacuazione immediata» a «tutti coloro che si trovano attualmente nelle vicinanze di installazioni militari in Iran», sottolineando che le loro vite sono «in pericolo».
La nota è stata diffusa in arabo e in farsi dal portavoce di lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee.