Sono arrivati i primi risultati delle indagini sul decesso del 39enne olandese
PALERMO - Continua la maledizione del 'Bayesian'. Ieri un 39enne sommozzatore olandese è morto durante le operazioni di recupero del veliero affondato vicino a Palermo lo scorso 19 agosto. Oggi sono arrivati i primi risultati delle indagini sull'incidente che ne ha provocato il decesso.
Secondo fonti investigative, mentre la vittima e un collega cercavano di tagliare con un cannello il boma, ci sarebbe stata un'esplosione determinata dalla formazione di bolle di idrogeno e dall'azione della fiamma ossidrica.
La deflagrazione avrebbe provocato il distacco di un pezzo di metallo che avrebbe colpito il sub. Un'ipotesi sulla quale maggiore chiarezza potrà arrivare dall'autopsia disposta dalla Procura di Termini Imerese, titolare dell'inchiesta.