«Un cessate il fuoco è irrealistico in questa fase»

Lo ha dichiarato il rappresentante russo all'Onu
NEW YORK - Al momento, un cessate il fuoco in Ucraina è irrealistico: lo ha affermato il rappresentante permanente della Russia presso l'Onu, Vasily Nebenzia, come riporta l'emittente radiotelevisiva ucraina Suspilne.
Secondo Nebenzia, il cessate il fuoco è ostacolato dalla violazione da parte di Kiev della moratoria sugli attacchi alle infrastrutture energetiche. «Abbiamo tentato un cessate il fuoco limitato per quanto riguarda le infrastrutture energetiche, che non è stato rispettato dalla parte ucraina. Nelle circostanze attuali, parlare di un cessate il fuoco è semplicemente irrealistico in questa fase», ha detto durante un briefing.
Le ostilità, purtroppo, proseguono. Una persona è morta nella notte in seguito a un attacco russo con droni contro Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim della città, Artem Kobzar, come riporta Ukrinform. Nell'attacco, ha precisato Kobzar, tre droni kamikaze Shahed hanno colpito un impianto industriale.
Almeno 26 persone, tra cui un bambino, sono rimaste invece ferite nella notte in seguito a un attacco missilistico russo su Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Igor Terekhov, come riporta Ukrinform. Nell'attacco, ha sottolineato il primo cittadino, è stato colpito un condominio in una zona densamente popolata. In seguito è giunta la notizia del decesso di una persona.
«Attacco missilistico mattutino a Dnipro: danneggiati una palestra, un hotel e un edificio adibito a uffici». Lo ha reso noto Serhii Lysak, capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk in un post su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform.
«Stamattina si sono udite delle esplosioni nel distretto di Dnipro. A seguito dell'attacco missilistico, una palestra, un hotel e un ufficio a Dnipro sono stati danneggiati», ha scritto Lysak.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!