Avvelenò trenta pazienti, ergastolo all'anestesista

Il medico era accusato di aver ucciso dodici persone, per screditare i colleghi: Frédéric Péchier farà ricorso in appello.
Il medico era accusato di aver ucciso dodici persone, per screditare i colleghi: Frédéric Péchier farà ricorso in appello.
PARIGI - È stato condannato all'ergastolo nel processo di primo grado in Francia Frédéric Péchier, il medico anestesista di 53 anni accusato di aver consapevolmente avvelenato 30 pazienti, di età compresa tra i 4 e gli 89 anni, 12 dei quali sono morti, tra il 2008 e il 2017 in due cliniche private di Besançon.
La condanna alla massima pena era stata richiesta nei giorni scorsi dall'avvocato generale della corte, Christine de Curraize, che ha definito l'imputato un «serial killer». Per lei, Péchier è «l'unico che può aver commesso gli avvelenamenti».
Dopo il pronunciamento della sentenza, Péchier ha comunicato l'intenzione di ricorrere in appello. Péchier si è sempre proclamato innocente, nonostante l'accusa parli di «prove schiaccianti» a suo carico.
L'anestesista è accusato di «aver avvelenato pazienti sani, per danneggiare colleghi con cui era in conflitto» e poi dimostrare le sue capacità di rianimatore, aveva osservato il procuratore della Repubblica allora di stanza a Besançon, Etienne Manteaux.




