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GIAPPONEHa sparato con un'arma artigianale. «E a casa ne aveva altre»

08.07.22 - 16:35
La polizia, durante le perquisizioni, ha trovato dispositivi simili a quello utilizzato per uccidere l'ex premier Abe.
keystone-sda.ch / STR (The Asahi Shimbun)
Ha sparato con un'arma artigianale. «E a casa ne aveva altre»
La polizia, durante le perquisizioni, ha trovato dispositivi simili a quello utilizzato per uccidere l'ex premier Abe.
L'attentatore considerava la vittima parte di una «specifica organizzazione» verso la quale nutriva un forte risentimento. Gli inquirenti indagano anche sul dispositivo di sicurezza del comizio.

NARA - I colpi che hanno ucciso l'ex premier giapponese Shinzo Abe sono stati sparati da un'arma artigianale. L'ipotesi, che aveva iniziato già a circolare nelle scorse ore, è stata ora confermata dalla polizia della città di Nara, che nel corso di un punto con la stampa locale ha aggiunto di aver rinvenuto, nel corso della perquisizione effettuata a casa dell'attentatore, diversi dispositivi dello stesso tipo così come del materiale esplosivo. Un motivo, quest'ultimo, che provocato la temporanea evacuazione della zona.

Le armi in questione, tutte realizzate in casa dal 41enne che - lo ricordiamo - ha già ammesso di aver sparato all'ex primo ministro, sono state confiscate. Quella utilizzata nell'attacco, descritta dagli inquirenti, misurava circa 40 centimetri e le autorità hanno precisato che la stanno analizzando con grande cautela perché non si esclude la «possibilità di una detonazione». Non è invece stato precisato se sono o meno stati rinvenuti sul luogo dell'attentato altri proiettili.

La polizia di Nara ha messo in campo una task-force composta da una novantina di persone per occuparsi del caso. Dai primi interrogatori è emerso inoltre che il 41enne, un ex militare di nome Tetsuya Yamagami, avrebbe preso di mira Abe perché lo considerava parte di una «specifica organizzazione» verso la quale provava un forte risentimento. Ma gli inquirenti non hanno fornito ulteriori dettagli né rivelato quale sia il nome di questa particolare organizzazione. Anche sui movimenti di Yamagami prima che colpisse l'ex premier non è ancora stata fatta del tutto chiarezza.

Si indaga anche sulla sicurezza
Il 41enne, sempre secondo le ricostruzioni, avrebbe raggiunto il luogo del comizio viaggiando in treno. Non è invece stato detto quanto tempo abbia atteso in zona prima dell'arrivo di Abe. Quello che invece la polizia ha chiarito è che anche il dispositivo di sicurezza che era stato predisposto per il comizio è sotto la lente dell'inchiesta in corso.

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