Cerca e trova immobili
Nella Grande Mela il Covid ritorna a preoccupare

STATI UNITINella Grande Mela il Covid ritorna a preoccupare

13.05.22 - 06:30
I contagi rialzano la testa e, in seguito agli alleggerimenti, arriva la quinta ondata. E già si pensa a restrizioni
MC/DM
Nella Grande Mela il Covid ritorna a preoccupare
I contagi rialzano la testa e, in seguito agli alleggerimenti, arriva la quinta ondata. E già si pensa a restrizioni

NEW YORK - A New York torna l’allerta Covid. La città potrebbe correre ai ripari imponendo nuovamente l’obbligo di mascherina e la prova di vaccinazione per l’ingresso in ristoranti, bar e altri luoghi pubblici. In alcune aree della città i tassi di positività al Covid superano il 20%.

Questa quinta ondata della pandemia, dunque, preoccupa gli amministratori soprattutto per la diffusione in tutto lo Stato della nuova sottovariante Omicron BA.2 altamente contagiosa.

Al momento a New York il tasso di trasmissione è salito ai livelli registrati a gennaio. E nella conta non sono compresi i newyorkesi risultati positivi con i test fatti in casa e di conseguenza non registrati ufficialmente. Al momento il grado di allerta a New York è "medio", ma la situazione potrebbe peggiorare.

Ecco perchè il dottor Ashwin Vasan, commissario cittadino per la salute, ha messo in chiaro che non si esclude il ritorno delle restrizioni (come mascherina e green pass) se la situazione dovesse ancora peggiorare. La stessa governatrice Kathy Hochul (nel weekend) e il sindaco Eric Adam (lo scorso mese) sono risultati positivi.

Per ora, però, le autorità locali hanno chiesto ai residenti di essere cauti e prudenti, ovvero indossando volontariamente la mascherina e sottoponendosi periodicamente ai test.

C’è però da sottolineare che, nonostante l’altissimo numero di contagi, sono sempre meno le persone costrette al ricovero in ospedale. Insomma, il tasso di ospedalizzazione è molto basso e interessa soprattutto i non vaccinati.

A Manhattan solleva polemiche la decisione della maggior parte dei teatri di Broadway di non richiedere più la prova di vaccinazione agli spettatori, nonostante l’allerta. La decisione arriva a nel momento in cui gli addetti ai lavori sperano in una ripresa primaverile che rilanci l’industria del musical dopo un inverno zoppo che ha fatto registrare la cancellazione di diversi spettacoli.

Con questa mossa il comparto teatrale spera di spingere la ripresa di un settore in grave sofferenza a causa di chiusure e restrizioni durante la pandemia. Intanto l'amministrazione del presidente Joe Biden lancia l’allarme: gli Stati Uniti potrebbero potenzialmente registrare 100 milioni d'infezioni nella prossima stagione autunnale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE