Il sindaco di Kiev pensa che l'offerta di Berlino non sia altro che «uno scherzo»
KIEV - Berlino «potrebbe essere l'anello debole dell'Occidente nello scontro Russia-Ucraina», come ha titolato mercoledì la Nbc. L'attendismo del cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato accolto tiepidamente e peggio ancora è andata con il rifiuto di fornire armi a Kiev: il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko, ha parlato apertamente di «tradimento» e l'invio di 5000 elmetti - unica fornitura militare autorizzata dal governo tedesco - è stato visto come «uno scherzo».
«E poi che altro ci manderanno? Dei cuscini?» si è chiesto l'ex campione del mondo dei pesi massimi. «Il comportamento del governo tedesco mi lascia senza parole» ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild. «Apparentemente il ministero della Difesa non si è reso conto che ci troviamo di fronte a forze russe perfettamente equipaggiate che possono iniziare un'altra invasione dell'Ucraina in qualsiasi momento».
Per la ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht l'offerta degli elmetti è «un segnale molto chiaro: siamo dalla vostra parte» e si aggiunge all'invio di un ospedale da campo completo. Anche in Germania c'è chi pensa - ed è l'autorevole Süddeutsche Zeitung - che Scholz «stia danneggiando le relazioni transatlantiche più di quanto abbia mai fatto Trump».