Caso Depardieu: «La giustizia non si fa sulla pubblica piazza»

L'avvocato dell'attore contesta la fuga di notizie e ribadisce: il 72enne deve «essere considerato innocente»
L'avvocato dell'attore contesta la fuga di notizie e ribadisce: il 72enne deve «essere considerato innocente»
PARIGI - «La giustizia non si fa sulla pubblica piazza». A dirlo è Hervé Témime, avvocato che segue Gérard Depardieu nell'inchiesta per un presunto duplice stupro che sarebbe stato commesso dalla leggenda del cinema francese nell'estate 2018.
Nelle scorse ore si è scoperto che il 72enne è stato incriminato lo scorso 16 dicembre a Parigi. Pesanti i capi d'accusa: "stupri" e "agressioni sessuali". Témime ha deplorato, durante un'intervista a France Inter, che l'esistenza del fascicolo penale sia finita sui media. «Eravamo in una situazione piuttosto eccezionale perché per due mesi non sono filtrate informazioni, ed è stato un bene perché non si deve fare giustizia sulla pubblica piazza» ha dichiarato l'avvocato.
Fin dalla rivelazione della notizia tramite l'agenzia stampa France Presse, Témime ha contestato la fuga di notizie. «Non voglio assolutamente indulgere in una difesa pubblica di Gérard Depardieu», ha ribaditato oggi. «Lasciate che la giustizia lavori e rispettate i diritti di ciascuno».
Depardieu contesta fermamente ogni accusa, conclude il suo legale. «Ha il diritto di essere difeso» e deve «essere considerato innocente» fino a prova contraria.





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