Cerca e trova immobili
STATI UNITI

«Buttate qui i vostri voti»: denunciato

La singolare "opera" è stata esposta a Mason, nel Michigan. La cancelliera della contea non ha gradito
keystone-sda.ch (Matthew Dae Smith)
«Buttate qui i vostri voti»: denunciato
La singolare "opera" è stata esposta a Mason, nel Michigan. La cancelliera della contea non ha gradito
MASON - Voleva con ogni probabilità esprimere sarcasticamente il proprio disprezzo verso la pratica del voto per corrispondenza - contro cui in tempi recenti si è scagliato anche il presidente americano Donald Trump - e invece si &egrav...

MASON - Voleva con ogni probabilità esprimere sarcasticamente il proprio disprezzo verso la pratica del voto per corrispondenza - contro cui in tempi recenti si è scagliato anche il presidente americano Donald Trump - e invece si è beccato una denuncia.

È accaduto a Mason, nel Michigan, dove un uomo ha posizionato nel giardino di casa un gabinetto con a fianco un grosso cartello che invitava a «mettere qua dentro le vostre schede elettorali». Un gesto che non è andato giù alla cancelliera della Contea di Ingham, Barb Byrum.

«Impossessarsi illegalmente delle schede per il voto per corrispondenza di altri è un reato», ha dichiarato la politica democratica, rivelando che anche la persona che vive all'indirizzo in cui è stato esposta la singolare "opera" ha votato per corrispondenza negli ultimi tre anni, come riporta il "Lansing State Journal".

Stando alla legge elettorale del Michigan, il reato in questione è punibile con una pena fino a cinque anni di carcere e una multa di 1'000 dollari. «L'integrità delle nostre elezioni non è un gioco. E mi aspetto da tutti un comportamento corretto, perché questo è inaccettabile».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE