Cerca e trova immobili
NIGER

Sei turisti francesi uccisi brutalmente

Uomini in motocicletta hanno attraversato la savana e hanno aspettato il loro arrivo
Keystone - foto d'archivio
Fonte ats afp
Sei turisti francesi uccisi brutalmente
Uomini in motocicletta hanno attraversato la savana e hanno aspettato il loro arrivo
KOURE - Otto persone - sei francesi e due nigeriani - sono state uccise oggi da uomini armati in motocicletta a est di Kouré, nel Niger, nella regione Tillabéri, che ospita gli ultimi branchi di giraffe dell'Africa occidentale. Lo ha ap...

KOURE - Otto persone - sei francesi e due nigeriani - sono state uccise oggi da uomini armati in motocicletta a est di Kouré, nel Niger, nella regione Tillabéri, che ospita gli ultimi branchi di giraffe dell'Africa occidentale. Lo ha appreso l'agenzia AFP da una fonte ufficiale.

«Ci sono otto morti: due nigeriani, uno dei quali è una guida (turistica) e l'altro è un autista, e sei turisti francesi», ha riferito all'AFP il governatore di Tillabéri, Tidjani Ibrahim Katiella.

«L'attacco è avvenuto intorno alle 11:30 (12:30 in Svizzera), sei km a est della città di Kouré», che si trova a un'ora di macchina da Niamey sull'autostrada nazionale numero 1.

«La maggior parte delle vittime sono state uccise con un colpo di pistola e una donna che è riuscita a fuggire è stata catturata e le è stata tagliata la gola», ha detto la fonte. «Non conosciamo l'identità degli aggressori, ma sono arrivati in moto attraverso la savana e hanno aspettato l'arrivo dei turisti. Il veicolo utilizzato dai turisti appartiene alla ONG Acted».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE