Cerca e trova immobili
CORRISPONDENZE ESTERO

"La mia cena londinese a base di grilli, cavallette e camole"

Entrare in un ristorante e mangiare insetti e carne di coccodrillo. Ecco come è andata per il ticinese Giacomo Hug che dopo diversi tentativi è riuscito a cenare in uno dei più esclusivi ristoranti londinesi con menù a base di vermi
keystone
"La mia cena londinese a base di grilli, cavallette e camole"
Entrare in un ristorante e mangiare insetti e carne di coccodrillo. Ecco come è andata per il ticinese Giacomo Hug che dopo diversi tentativi è riuscito a cenare in uno dei più esclusivi ristoranti londinesi con menù a base di vermi
LONDRA - Finalmente riesco a prenotare un tavolo da Archipelago. I due tentativi precedenti erano andati a vuoto. Sono contattato per telefono e mi viene data una parola d’ordine: “dragonfly”, libellula. Mi trovo a Fitzrovia...

LONDRA - Finalmente riesco a prenotare un tavolo da Archipelago. I due tentativi precedenti erano andati a vuoto. Sono contattato per telefono e mi viene data una parola d’ordine: “dragonfly”, libellula.

Mi trovo a Fitzrovia, il quartiere bohémien di Londra. Il ristorante è scostato dalla via principale. È piccolo, una decina di tavoli, lungo e stretto. La luce fioca dei lampadari rende suggestive le sculture d’Oceania appese alle pareti. Il posto si è fatto una nomea per il suo uso d’ingredienti insoliti che importa da vicino e da lontano, combinandoli con cibi tradizionali. Io sono qui con un obiettivo preciso, voglio testare la loro scelta d’insetti.

Mi siedo, leggo la carta e ordino. Il mio menù:

    • Antipasto: un’insalata a base di rucola, grilli e cavallette.
    • Piatto principale: Involtini di coccodrillo in foglie di vite con prugne al miele e finocchio marino sottaceto.
    • Dessert: Camole della farina al caramello, piccoli pancake, crema di cocco e gelatina di vodka. Locuste al cioccolato.

Ci sono diverse ragioni per interessarsi agli insetti da un punto di vista gastronomico. Pure essendo estranei alla nostra cultura, gli insetti sono una valida alternativa alla carne sotto molti punti di vista. Il bilancio nutrizionale è estremamente vantaggioso, la loro polpa ha un alto contenuto di proteine, vitamine e minerali, ma contiene poche calorie e grassi.

Rispetto a un tradizionale allevamento di animali da carne, come mucche, maiali o polli, allevare insetti è meno dispendioso. Crescere bruchi o cavallette richiede poco spazio e meno foraggio. Marcel Dicke, un entomologo olandese, ha calcolato che con un chilogrammo di foraggio si possono ricavare ben nove chilogrammi di coleotteri, contro uno soltanto di manzo. Inoltre, il loro ciclo di vita è molto breve e questo rappresenta un grande risparmio di tempo e lavoro. Tutto ciò rende l’allevamento d’insetti una soluzione più efficiente ed ecologica.

La crescita della popolazione mondiale e lo sviluppo dei paesi del terzo mondo aumentano esponenzialmente la richiesta di cibo e di carne in particolare. La FAO calcola che entro il 2050 si dovrà accrescere la produzione alimentare del 70%, ma le superfici agricole sembrano cominciare a scarseggiare. Secondo alcuni, gli insetti sono la soluzione ideale.

Mi arriva l’insalata. Sulla rucola stanno sparsi dei piccoli grilli neri e delle cavallette gialle a macchie scure. Attacco con una cavalletta e resto leggermente deluso. L’insetto è stato seccato e tostato, è croccante, ma non ha davvero gusto. I grilli sono un po’ più convincenti e lasciano un sapore amarognolo. Nell’insieme l’insalata è gradevole, la consistenza degli insetti si sposa bene con il resto.

Il coccodrillo mi si scioglie in bocca, una strana via di mezzo tra pesce e carne, molto buono. A me però interessa arrivare velocemente al dolce per provare altri insetti.

Mi sono servite le camole in un piccolo barattolo di metallo, di quelli che si usano per la pesca. Le larve sono coperte di caramello e sono invitato a spalmarle sulle piccole frittelle insieme alla crema di cocco. L’insieme è delizioso. Il gusto del caramello è preponderante, ma le camole, leggermente salate, fanno da contrappunto. I sapori sono bene abbinati e l’accostamento delle diverse consistenze è piacevole.

Le locuste non sono diverse dalle cavallette dell’insalata. Me ne vengono servite tre su una foglia di banano. Ognuna è intinta in una diversa qualità di cioccolato. Quest’ultimo fa gran parte del lavoro e dell’insetto avverto quasi solo la consistenza dell’esoscheletro.

La cena è terminata, pago e mi avvio verso la metropolitana. La carne d’insetto non mi ha sorpreso con un sapore particolare, ma il pasto è stato squisito e questo mi dimostra che, una volta caduto il tabù, l’utilizzo d’insetti in cucina può aprire nuove, ottime prospettive.

Se, razionalmente, gli argomenti in favore all’introduzione degli insetti nella nostra dieta sembrano molti, l’ostacolo più importante rimane quello culturale. Molte persone sono intimorite all’idea ed è difficile stupirsene. Al momento di infilarmi la prima cavalletta in bocca, il coraggio mi è mancato per un attimo, una cosa istintiva. Ma in fondo cosa distingue sostanzialmente una cavalletta da un gamberetto, che pure mangiamo senza problemi?

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE