La manifestazione principale - senza incidenti - si è svolta a Madrid fino al primo pomeriggio, con un lungo corteo dal Paseo del Prado a Porta Alcalà dove il cantautore Ismael Serano e l'attrice Alba Flores hanno letto il "manifesto delle rivendicazioni": difesa delle pensioni, della sanità pubblica, dell'istruzione. Bersaglio dei cori contro i politici è stato soprattutto il ministro dell'economia, Luis De Guindos, additato come "sicario del Fondo monetario". Su uno striscione era scritto: "Salvano le banche, chiudono gli ospedali".
Alla testa del corteo madrileno vi erano i lavoratori delle imprese di pulizia della capitale che, dopo uno sciopero di dodici giorni, hanno costretto le aziende a ritirare i licenziamenti di 1236 dipendenti (su 6000). La loro lotta - hanno tuonato i sindacalisti - è un esempio della nostra determinazione e deve essere di monito per i politici. La protesta è stata organizzata dal Vertice sociale integrato dai sindacati UGT, CC.OO e USO, da decine di associazioni e dalla piattaforma 'Marea cittadina'. Domani sarà replicata in Andalusia, Asturie e Catalogna.