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L'esercito protegge i bolsonaristi e blocca la polizia

BRASILEL'esercito protegge i bolsonaristi e blocca la polizia

09.01.23 - 06:54
«Sono oltre 400 gli arresti»
Reuters
L'esercito protegge i bolsonaristi e blocca la polizia
«Sono oltre 400 gli arresti»

BRASILIA - L'esercito brasiliano impedisce alla polizia l'ingresso a Brasilia nell'area dove sono accampati molti seguaci dell'ex presidente Jair Bolsonaro, responsabili dell'assalto e della devastazione del Parlamento, della sede del Governo e della Corte suprema di giustizia.

Stando alla ricostruzione del quotidiano Folha de S. Paulo, i militari hanno sbarrato la strada agli agenti che volevano entrare nella zona dove sono accampati gli autori dell'attacco con carri armati.

Parla Bolsonaro - «Le manifestazioni pacifiche, secondo la legge, fanno parte della democrazia. I saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come quelli di oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sono illegali». Lo afferma su Twitter l'ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, in riferimento all'attacco ai palazzi del potere a Brasilia.

«Respingo le accuse, senza prove, attribuitemi dall'attuale capo dell'esecutivo del Brasile», aggiunge Bolsonaro, in riferimento ai commenti di Luiz Inacio Lula da Silva. Il capo di Stato di sinistra, in carica solo da una settimana, aveva detto in precedenza in un discorso dallo Stato di San Paolo che il suo predecessore di estrema destra aveva «incoraggiato» i «vandali fascisti» a invadere i luoghi del potere nella capitale.

«Durante tutto il mio mandato sono sempre stato nel perimetro della Costituzione, rispettando e difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la nostra sacra libertà», scrive Bolsonaro.

Esercito protegge base bolsonaristi - L'esercito brasiliano impedisce stanotte alla polizia di entrare nell'area dove sono accampati molti seguaci di Bolsonaro che ieri hanno assaltato e devastato il parlamento, la sede del governo e la Corte suprema di giustizia.

Secondo la pagina in linea del quotidiano Folha de S. Paulo, i militari hanno sbarrato la strada agli agenti che volevano entrare nella zona dove sono accampati gli autori dell'attacco con carri armati. Diversi veicoli della polizia, aggiunge il giornale, erano giunti all'ingresso della zona che si trova davanti al quartier generale dell'esercito, ma sono stati fermati.

Di fronte a questa situazione, le autorità locali hanno organizzato una riunione con responsabili militari, a cui partecipa anche Ricardo Capelli, designato dal presidente Lula da Silva come responsabile dell'intervento del governo federale nel distretto di Brasilia. Si deve ricordare che il quartier generale dell'esercito si trova nel Settore militare urbano (Smu), area di responsabilità esclusiva militare.

Lula visita palazzi assaltati - Lula da Silva è tornato a Brasilia, dove è andato a constatare il saccheggio del palazzo presidenziale e della Corte suprema. Lula aveva trascorso il pomeriggio ad Araquara, nello stato di San Paolo (sudest) devastato dalle alluvioni. Le riprese dell'emittente Tv Globo lo mostrano in colloqui notturni con i giudici della Corte suprema, fuori dall'edificio con le finestre sfondate da coloro che ancora rifiutano di accettare il suo ritorno al potere.

Il presidente ha deplorato eventi «senza precedenti nella storia del Brasile». Il capo dello Stato ha posto la polizia locale sotto il comando delle forze federali per assumere la sicurezza a Brasilia, dove la polizia è stata totalmente sopraffatta dagli attacchi dei bolsonaristi. Il suo ministro della giustizia e della pubblica sicurezza, Flavio Dino, ha assicurato domenica in conferenza stampa che i luoghi del potere sono stati completamente evacuati.

Oltre 400 persone arrestate - «Sono oltre 400 le persone che sono già state arrestate e che pagheranno per i crimini commessi», afferma su Twitter il governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha. «Continuiamo a lavorare per identificare quanti hanno partecipato a questi atti terroristici e per restaurare l'ordine», afferma ancora Rocha.

Solidarietà internazionale - «Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell'irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane», ha «cinguettato» la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Le condanne non giungono solo dagli Usa e dall'Italia, ma da tutto il mondo. «Pieno sostegno al presidente (Luiz Inacio) Lula (da Silva), democraticamente eletto da milioni di brasiliani attraverso elezioni giuste e libere», ha twittato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Gli ha fatto eco anche l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera, Josep Borrell: «Sgomento per gli atti di violenza e l'occupazione illegale del quartiere governativo di Brasilia da parte di estremisti violenti. Pieno sostegno a Lula e al suo governo, al Congresso e alla Corte suprema federale».

COMMENTI
 
Nikko 8 mesi fa su tio
Resta il fatto che la democrazia è il sistema di governo considerato il meno peggiore. Chi ottiene il maggior numero di voti vince ed ha il diritto di governare. Si possono criticare gli arbitri, i giudici e perfino il VAR ma chi perde non può cambiare il risultato chiamando il pubblico ad invadere il campo. Chi vuol giocare deve rispettare le regole. Punto.
Gualtie 8 mesi fa su tio
La via che permetterebbe al Brasile di crescere e diventare un paese più stabile e serio è quella di garantire a tutti una buona istruzione in modo da avere un “ascensore sociale “. Ai bolsominions difficilmente entra in testa un concetto del genere perché per loro qualsiasi politica sociale viene immediatamente bollata come comunismo alla chavez. Difatti il bolsonaro delle università pubbliche (diverse di livello molto buono come USP o Campinas) se ne è fregato altamente.
Brasil63 8 mesi fa su tio
Hanno eletto un ladro, legalmente o illegalmente. Adesso hanno quello che si meritano. Dispiace per tutti i brasiliani onesti e lavoratori, il resto è fuffa... mantenuta dal PT
Pensopositivo 8 mesi fa su tio
Bolsonaro é responsabile di quello che é successo. Non ha mai ammesso la sconfitta, non rispettato ne le istituzioni ne il vincitore ,non partecipando al cambio di mando. Che poi una parte dell'esercito lo possa appoggiare non é strano visto che il Bolsonaro é un alto militare e essendo un populista di estrema destra sempre ha fatto l'occhiolino ai militari...adesso quelli che andranno in galera sono tutti quelli che hanno arrestato . Il Bolso si è rifugiato in Florida forse perché sapava quello che sarebbe successo... Ti consiglio di non farti confondere dalle fake che i populisti amano diffondere per creare disordine sociale quando le cose non vanno come vogliono loro...
F/A-19 8 mesi fa su tio
Esatto, io ho contatti giornalieri con medici, imprenditori, professori, avvocati e commercianti, sono tutti preoccupatissimi per la piega che sta prendendo il paese, hanno eletto con brogli un Lula che ha fatto galera, chiedono ma non lasciano verificare i voti, quei decreti che ha emanato quel comunista hanno già portato sfiducia agli investitori, la gente che lavora e produce è molto arrabbiata e teme di perdere molto di quello che si sono sudato col duro lavoro.
Rostok 8 mesi fa su tio
Caro amico mio sai anch'io ho notizie di prima mano, un poco differenti dalle tue, ma giustamente solo e sempre la vostra versione è quella giusta, la verità assoluta, chi non la pensa come voi viene bollato come comunista terrorista ecc. Io non la penso come tu, ma ti rispetto , ah non sono di sinistra e neanche sono un terrorista Buona serata!
Brasil63 8 mesi fa su tio
Io vivo in Brasile, e le notizie le ho di prima mano. Le fake news o il lavaggio del cervello sono fatti da certa stampa mainstream di sinistra. Vedi RSI in primis per restare in Ticino.
Brasil63 8 mesi fa su tio
Io vivo in Brasile da diverso tempo e ho un'idea ben chiara di quello che succede. Fake news e lavaggi del cervello sono fatti da stampa e TV di sinistra. RSI in Ticino e GLOBO TV in Brasile tra gli altri.
Pensopositivo 8 mesi fa su tio
Ma bravo, si nota che te lo hanno lavato per bene il cervello... Dovresti leggere giornali di prestigio come el pais, il NYT, le monde per informarti e non le fake di Tik Tok scritte da dilettanti poco obbiettivi..
Brasil63 8 mesi fa su tio
Per tua informazione io non partecipo a nessuna rete sociale, tanto meno a TikTiok e compagnia limitata.
Mox 8 mesi fa su tio
Se l'esercito sta dalla parte del popolo Lula è costretto a scappare o tornerà nel buco dal quale l'hanno tirato fuori
Franceg 8 mesi fa su tio
Bel commento da sedicente,informati prima di scrivere scemenze.
Kelt 8 mesi fa su tio
Premesso, che piaccia o meno, Bolsonaro ha perso le elezioni. Notoriamente in sud-america (e non solo) l'esercito difende il popolo. La storia insegna: desaparecidos, Getullio Vargas, golpe... Ma perché scrivete, se l'ultima cosa che avete letto sono le istruzioni del Natel?
Rostok 8 mesi fa su tio
Ma si un bella dittatura militare, così che chi la pensa in maniera differente desaparecidos, tanto voi siete detentori della verità assoluta.
Nikko 8 mesi fa su tio
Ma il popolo ha votato in maggioranza per Lula! Si chiama democrazia e i militari non hanno alcun diritto di sovvertire le decisioni del popolo. Altrimenti diventa dittatura! È questo che vuoi?
pag 8 mesi fa su tio
@Kelt DIECI MINUTI DI APPLAUSI!
F/A-19 8 mesi fa su tio
Si certo, anche Putin ha vinto le elezioni, in più usa l’esercito per far arrestare il suo popolo che protesta giustamente ed a costo della vita. Tanti sono i paesi comunisti dove la democrazia è un’utopia, il Brasile sta sprofondando in questo pantano.
Johnnybravo 8 mesi fa su tio
Paragonare la realtà è il sistema politico brasiliano a quello russo... significa solo che si parla tanto per parlare e anche di non avere capito una beata mazza... Altro che istruzioni del cellulare, qui mi sa che non e capaci nemmeno di leggere un nome su un campanello. 🙈😂
Pensopositivo 8 mesi fa su tio
Il Brasile é democratico e lo é anche il progressista Lula . Bolsonaro e i suoi fans un pó meno direi...
fracassi 8 mesi fa su tio
purtroppo dobbiamo riconoscere che la democrazia non esiste o chi la proclama è di fatto in malafede
F/A-19 8 mesi fa su tio
Si dai, il Brasile è democratico, 😂😂😂😂, e la Belen Rodrighez è un’uomo.
F/A-19 8 mesi fa su tio
Parla te che sei nato imparato 😂😂😂😂
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