Quanto è pericolosa la super bomba che hanno lanciato gli Stati Uniti?

È stata definita “la madre di tutte le bombe”. Provoca un cratere di 150 metri. Il suo costo è di 14 milioni di dollari
WASHINGTON - È la prima volta che gli Stati Uniti hanno lanciato una bomba MOAB del tipo GBU-43/B sulla provincia afgana di Achin, provocando 82 morti. «È la più grande bomba non nucleare, che sia mai stata usata in una battaglia» ha dichiarato il portavoce dell’areonautica militare statunitense Pat Ryder. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla super bomba.
La massa
L’ordigno esplosivo è lungo circa 9 metri e ha un diametro di 103 centimetri. All’interno ci sono circa 8500 chili di esplosivo, che corrisponde a una resa esplosiva di circa 11 tonnellate di TNT. Il costo della MOAB è di 14 milioni di dollari.
Il lancio
La MOAB viene sganciata dall’aereo ad un’altezza elevata, ed è un paracadute a tirarla fuori dall’aereo. «L’abbiamo lanciata dalla porta posteriore del velivolo» ha raccontato un ufficiale dell’esercito al canale televisivo Fox News. Grazie al Gps si può controllare con precisione la destinazione della bomba. Per il trasporto dell’ordigno è stato necessario utilizzare degli aerei speciali, dato che un normale bombardiere non è in grado di trasportare una MOAB. Per quanto riguarda l’Afghanistan è stato usato un aereo da trasporto MC-130.
Il potere distruttivo
La bomba non esplode immediatamente al contatto con il terreno, come accade con tutte le altre bombe, bensì dopo pochissimi attimi. In questo modo crea un’onda d’urto in grado di distruggere una superficie di decine di chilometri quadrati. Il cratere che la bomba origina puo’ misurare fino a 150 metri. Il governatore della provincia di Achin, Esmail Shinwari, ha dichiarato all'agenzia stampa AFP, che «è stata l'esplosione più grande che abbia mai visto». Enormi fiamme si sono sprigionate sull’intera zona, come si puo’ vedere in un video che il Dipartimento della Difesa americano ha diffuso in queste ore.
Osservazioni analoghe sono state fatte in un test in Florida: l'esplosione era visibile fino a 32 chilometri di distanza, e il fungo du fumo raggiungeva i 3000 metri.
Il padre di tutte le bombe - L'uso in Afghanistan della potentissima Moab - alias 'Mother of all bombs' - da parte dell'esercito Usa deve aver indispettito i colleghi russi. RT Russia, infatti, sul suo account Twitter si è sentita di puntualizzare che la bomba non nucleare più potente - e molto più 'maschia' - è a disposizione dell'arsenale russo. E si chiama 'Father of all bombs'.
"La Madre di tutte le bombe non spaventa i russi, noi ne abbiamo una ancora più potente: gli americani avrebbero molta più paura del nostro 'padre'".
La super-bomba russa, precisa il Moscow Times, ha una potenza equivalente a 44 tonnellate di tritolo contro i 'soli' 11 di quella Usa e, a quanto pare, un raggio di distruzione maggiore. È stata progettata nel 2007 - quindi è più recente - e ha un peso minore. Ma al contrario della Moab americana non è mai stata usata in un teatro di guerra 'reale'.
Nessuna vittima secondo l'Isis - Il raid Usa con la 'superbomba' contro l'Isis in Afghanistan non ha fatto nessuna vittima tra i militanti jihadisti a Nangahar. Lo sostiene Amaq, l'agenzia dello stesso stato Islamico, secondo The Site.
A #MOAB bomb strikes #ISIS cave & tunnel systems in eastern #Afghanistan. The strike was designed to minimize risk to Afghan and U.S. Forces pic.twitter.com/7pfBYQzk5F
— U.S. Dept of Defense (@DeptofDefense) 14 aprile 2017



