Taser, polizia sotto accusa dopo la morte di un ex calciatore
Gli attivisti ricordano che sono 11 persone sono morte così negli ultimi cinque anni, e chiedono che l'utilizzo di questa arma da parte degli agenti venga limitato
LONDRA - È polemica in Gran Bretagna sulle morti di persone colpite dagli agenti che usano i taser - già tre quest'anno - dopo il decesso dell'ex calciatore Dalian Atkinson.
Il cuore del 49enne nero, che aveva militato nella Premier League, non ha retto alle scariche della polizia chiamata a Telford (Inghilterra centrale) per immobilizzarlo mentre era probabilmente sotto l'effetto di droga o alcol e minacciava suo padre.
Gli attivisti anti-taser sono insorti in seguito a questo nuovo caso, sul quale è stata aperta un'inchiesta interna dalla Independent Police Complaints Commission, ricordando che sono state 11 le persone morte così dal 2011 e chiedendo che l'utilizzo di questa arma da parte degli agenti venga limitato.
Non solo, emerge anche una componente razziale nella vicenda. Secondo i dati dell'Home Office, le persone di colore hanno il triplo di possibilità in più di essere colpite dalle pistole elettriche rispetto ai bianchi.




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