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GERMANIA

Profughi musulmani si convertono al cristianesimo

Il battesimo di 14 profughi nella giornata di Pasqua a Freiberg ha fatto notizia e sollevato alcuni dubbi: conversione sincera o per evitare l'espulsione?
Profughi musulmani si convertono al cristianesimo
Il battesimo di 14 profughi nella giornata di Pasqua a Freiberg ha fatto notizia e sollevato alcuni dubbi: conversione sincera o per evitare l'espulsione?
BERLINO - Si sentono ben protetti e al sicuro i profughi che ieri, nel giorno di Pasqua, si sono fatti battezzare nella chiesa di Petri-Nikolai e San Giovanni di Freiberg, cittadina di 43mila abitanti della Sassonia Centrale. Richiedenti asilo musul...

BERLINO - Si sentono ben protetti e al sicuro i profughi che ieri, nel giorno di Pasqua, si sono fatti battezzare nella chiesa di Petri-Nikolai e San Giovanni di Freiberg, cittadina di 43mila abitanti della Sassonia Centrale.

Richiedenti asilo musulmani che si sono convertiti al cristianesimo e che fanno notizia in una Germania alle prese con la gestione, assai impegnativa, dell'emergenza profughi.

Una conversione di comodo per aumentare le proprie possibilità di ottenere lo statuto di rifugiato? Difficile dirlo. Dalle testimonianze riportate ieri in un servizio del telegiornale regionale di MDR, parrebbe in tutti casi, che il passo sia stato fatto con sincerità. Medi, ragazzo arrivato dall'Iran, si è convertito, insieme alla sua compagna Adis, dall'islamismo al cristianesimo. «Sono molto contento perché finalmente mi sono liberato dalla colpa e dal peccato» ha dichiarato Medi ai microfoni di MDR Aktuell, aggiungendo, in pieno spirito pasquale, di sentirsi «come rinato».

Sono stati 14 i profughi che hanno abbandonato la religione islamica per abbracciare quella cristiana e si sono fatti battezzare ieri nella chiesa di Petri-Nikolai e San Giovanni. Nello scorso anno, in tutta la Sassonia sono stati un centinaio i convertiti dall'islam al cristianesimo.

Numeri questi che non fanno temere il ricorso sistematico alla conversione di comodo, per evitare l'espulsione. A sostenerlo è Geert Mackenroth, delegato della CDU per la questione degli stranieri in Sassonia. L'esponente politico ha osservato che nel Land della ex DDR sono stati 50mila i profughi giunti nello scorso anno e che le ultime conversioni non lasciano adito a sospetti.

Adi e Medi, che in aprile si vogliono sposare proprio nella chiesa che li ha accolti, sono sicuri: anche in caso di espulsione e di ritorno in Iran, la loro nuova fede non verrà scalfita.

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