Ruanda: primo parlamento con maggioranza femminile

Sugli 80 seggi dell'Assemblea nazionale ruandese almeno 45 saranno occupati da donne, ha comunicato la commissione elettorale ruandese. Infatti sui 53 seggi assegnati con il sistema proporzionale, 20 sono andati a donne, 17 delle quali elette nelle liste della coalizione del Fronte patriottico ruandese (Fpr), guidato dal presidente Paul Kagame, che ha vinto la consultazione. Inoltre sono 24 i seggi riservati alle donne e assegnati con criteri non partitici da "grandi elettrici" in rappresentanza di alcune associazioni femminili. Ad una ragazza è andato anche uno dei due seggi assegnati ai giovani dal Consiglio nazionale dei giovani. Resta ancora da assegnare un ultimo seggio, quello per i disabili, che verosimilmente andrà a una portatrice di handicap.

Secondo la commissione elettorale, le donne rappresentano in Ruanda il 54,9% degli elettori. Le elezioni, le seconde dopo il genocidio del 1994, si sono svolte, secondo la Commissione europea che aveva inviato osservatori sul posto, in condizioni "corrette". L'Fpr ha guadagnato la maggioranza assoluta sconfiggendo socialdemocratici e liberali.

Secondo una delle grandi elettrici, Eugenie Musanabaganwa, un'infermiera di 30 anni, la presenza massiccia di donne in Parlamento non può che aiutare il paese a prendere "buone decisioni". "Spesso sono state le donne a convincere i loro uomini a confessare quello che avevano fatto durante il genocidio - ha spiegato - Prima non potevano fare politica, ora in parlamento si sentono praticamente solo loro".