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LECCO: Stuprarono ragazza, bastonate al "branco"

Inflitti 24 anni complessivi di galera a sei giovani lecchesi che violentarono una trentenne della zona dopo averla invitata ad una festa.
LECCO: Stuprarono ragazza, bastonate al "branco"
Inflitti 24 anni complessivi di galera a sei giovani lecchesi che violentarono una trentenne della zona dopo averla invitata ad una festa.
LECCO. Sentenza senza pietà quella emessa nel pomeriggio di oggi nei confronti di tre giovani lecchesi condannati a 15 anni complessivi di carcere per aver violentato una trentenne di Lecco abbandonandola poi ferita e sotto choc per strada. La sent...
LECCO.

Sentenza senza pietà quella emessa nel pomeriggio di oggi nei confronti di tre giovani lecchesi condannati a 15 anni complessivi di carcere per aver violentato una trentenne di Lecco abbandonandola poi ferita e sotto choc per strada. La sentenza è stata letta dal Presidente del Tribunale di Lecco Luciano Tommaselli che ha condannato Massimo La Monica e Luigi Perri a 6 anni ciascuno e Carmine Carvelli a 3 anni di carcere: tutti dovranno anche pagare una provvisionale nei confronti della vittima dello stupro, costituitasi parte civile, quantificata in 50 milioni di lire. Un quarto imputato, Emilio Montecalvo, è stato invece assolto con formula piena. I fatti avvennero l’orribile sera da incubo del due ottobre nel corso di una festa alla quale era stata invitata la ragazza in un appartamento del rione Castello di Lecco. La sera del 24 gennaio scorso altri due giovani lecchesi che parteciparono al stupro erano stati condannati con rito abbreviato dal Giudice Preliminare Davide De Giorgio a 4 anni e mezzo di carcere ciascuno ottenendo di chiudere le pendenze con la Giustizia attraverso il rito abbreviato che ha consentito loro di ottenere una riduzione della pena pari ad un terzo. D’altronde la Legge lo consente e non prevede forme punitive che passino anche attraverso la castrazione manuale. La ragazza fu abbandonata nella zona dello stadio di Lecco dove fu soccorsa da una “Volante” della Polizia. Portata in ospedale raccontò quanto accaduto indicandone gli autori. Dalle indagini sarebbe emersa la presenza, quella sera, di una settima persona all’interno dell’appartamento dove si consumò la violenza sessuale, individuo che però non è mai stato identificato.

di Bob Decker

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