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Bolivia: proteste, Mesa cede su prezzo carburante

Bolivia: proteste, Mesa cede su prezzo carburante
LA PAZ - Di fronte ad una durissima protesta in corso da una settimana a Santa Cruz (Bolivia meridionale) contro l'aumento del prezzo dei carburanti, il presidente boliviano Carlos Mesa ha disposto la riduzione del prezzo del diesel del 6%, senz...

LA PAZ - Di fronte ad una durissima protesta in corso da una settimana a Santa Cruz (Bolivia meridionale) contro l'aumento del prezzo dei carburanti, il presidente boliviano Carlos Mesa ha disposto la riduzione del prezzo del diesel del 6%, senza però ottenere una tregua da parte dei manifestanti.

Esponenti politici del Movimento al socialismo (Mas) del leader 'cocalero' Evo Morales e sindacalisti della Cob hanno definito la misura 'un inutile cerotto', mentre Carlos Dabdoub, portavoce ufficiale del Comitato Pro Santa Cruz, ha detto che il provvedimento non serve e che "l'unica soluzione è l'annullamento generale del decreto" di aumento del prezzo del carburante.

Circa 200 persone partecipano ad uno sciopero della fame cominciato giovedì scorso dopo due giorni di sospensione di tutte le attività. L'attività di Santa Cruz, principale città industriale del paese è praticamente paralizzata, mentre è impossibile anche raggiungere via terra l'aeroporto internazionale Viru Viru.

In serata il governo, attraverso il ministro alla presidenza, José Galindo, ha ripetuto che "c'è ampia disponibilità per il dialogo" con il Comitato Civico di Santa Cruz, ma "solo quando saranno interrotte le proteste e la situazione sarà tornata alla normalità".

Nel conflitto è intervenuta anche la chiesa boliviana, ed il segretario generale della Conferenza episcopale e vescovo di El Alto, monsignor Jesus Juarez, ha rivolto un appello al governo ad adottare misure urgenti per alleviare gli effetti economici degli aumenti del prezzo del carburante.

Allo stesso tempo l'alto prelato ha avvertito le organizzazioni politiche, sociali e sindacali in lotta che le loro scelte possono condizionare fortemente il futuro democratico ed istituzionale della Bolivia.

ATS
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