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VD: furto milionario di vasi Gallé alla Fondazione Neumann

VD: furto milionario di vasi Gallé alla Fondazione Neumann
LOSANNA - Una quindicina di vasi dell'artigiano del vetro Emile Gallé (1846-1904) sono stati rubati questa mattina alla Fondazione Neumann, al castello di Gingins (VD). Il valore della refurtiva è di quattro milioni di franchi. Fra le opere d'...

LOSANNA - Una quindicina di vasi dell'artigiano del vetro Emile Gallé (1846-1904) sono stati rubati questa mattina alla Fondazione Neumann, al castello di Gingins (VD). Il valore della refurtiva è di quattro milioni di franchi. Fra le opere d'arte rubate: le cinque "coupes à la libéllule".

Capolavori dell'Art Nouveau, le coppe (1904) figuravano fra le opere più prestigiose presentate nell'ambito dell'esposizione "Verreries Emile Gallé", prevista inizialmente fino al 12 dicembre. Dopo il furto, la Fondazione Neumann - che organizzava la sua ultima esposizione - ha deciso di chiudere i battenti con effetto immediato.

I pezzi rubati appartenevano alla Collezione Neumann e ad altri enti, quali il Museo della Scuola di Nancy. Tutti erano assicurati. Alcuni oggetti sono stati danneggiati durante il furto, ma potranno essere restaurati, indica la Fondazione.

Il furto è avvenuto alle 05.30 del mattino. I ladri hanno scassinato gli ingressi dell'annesso del Castello di Gingins, nel quale si trovava l'esposizione, dopo aver neutralizzato un primo sistema di allarme. Gli impianti di sicurezza della sala d'esposizione, entrati subito in azione, hanno svegliato il custode, la cui presenza ha fatto fuggire i ladri. Secondo la fondazione, gli svaligiatori hanno avuto al massimo cinque minuti per operare.

L'amministratore del Castello ha avvistato un veicolo di colore scuro, fuggito in modo precipitoso. Il giudice istruttore ha aperto un'inchiesta, mentre la polizia ha lanciato un appello alla popolazione.

La Fondazione Neumann era uno dei rari istituti in Europa specializzati nell'arte del 1900. Dopo dieci anni d'attività, la fondazione aveva deciso questa primavera di chiudere i battenti: la famiglia Neumann, unica mecenate del luogo d'esposizione, aveva indicato di non essere più in grado di finanziare le spese. L'esposizione dedicata al vetraio francese era stata aperta il 2 settembre.

ATS
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