Psichiatria: morta negli Usa la svizzera Elisabeth Kübler-Ross, aveva modificato radicalmente trattamento malati incurabili
PHOENIX/BERNA, - La nota psichiatra zurighese Elisabeth Kübler-Ross, la cui storia è stata portata anche sul grande schermo, è morta ieri sera a nella sua casa a Scottsale, in Arizona, per cause naturali. Lo ha annunciato oggi la famiglia. L'autrice del bestseller internazionale "La morte e il morire" aveva 78 anni. Da tempo era sofferente a causa di una serie di ictus che dal 1995 l'avevano semiparalizzata.
Le sue ricerche hanno modificato radicalmente il trattamento dei malati incurabili negli Stati Uniti e in altri paesi. La celebrità a livello mondiale le era venuta nel 1969 con il successo di pubblico riscosso appunto dal libro "La morte e il morire", nel quale infrangeva un tabù trattando il tema della morte sdrammatizzandolo. Al suo attivo aveva la pubblicazione di una ventina di opere, frutto di approfondite ricerche. Un lavoro che le era valso molteplici ricompense, fra cui 23 dottorati honoris causa.
"Morire è come partire fra breve per una vacanza. Me ne rallegro profondamente", diceva negli ultimi anni la donna che, dopo aver passato la vita a sedersi vicino ai pazienti morenti e ad ascoltarli, si preparava serenamente al proprio decesso.
Nata l'8 luglio 1926 a Meilen (ZH) da un parto trigemino, Elisabeth Kübler-Ross studiò medicina, contro il parere del padre, all'università di Zurigo. Dopo la laurea e il matrimonio, nel 1958 si trasferì negli Stati Uniti. Prima di separarsi dal marito, ebbe due figli.
La sua vita è stata fra l'altro al centro del documentario del regista svizzero Stefan Haupt, intitolato "Elisabeth Kübler-Ross - dem Tod ins Gesicht sehen" ("Elisabeth Kübler-Ross - Guardare la morte in faccia"). Dall'inizio delle proiezioni nei Paesi tedescofoni, l'anno scorso, il lungometraggio ha registrato oltre 250mila entrate nelle sale cinematografiche.
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